Piazza Armerina. In scena comizio ‘interlocutorio’ sull’ospedale Chiello

Piazza Armerina. Un comizio interlocutorio può essere definito quello che è andato in scena, ieri sera, in piazza Falcone e Borsellino. Nessuna novità di rilievo anzi, al contrario, abbiamo appreso dal sindaco che il sit in di protesta, dinanzi l’assessorato regionale alla sanità, proposto nei giorni scorsi dal primo cittadino non si farà più.
Nessuna novità di rilievo è emersa nel comizio, voluto dai comitato pro-chiello, che si è tenuto ieri sera in piazza Falcone e Borsellino. Massimo Di Seri, portavoce del comitato e il sindaco Camelo Nigrelli si sono limitati a fare la cronaca degli eventi che sono accaduti in questi ultimi giorni. L’unico fuori programma, peraltro apprezzato, e venuto dall’ex comunista Rosario Carnazzo che ha preso la parola per alcuni minuti e applaudito quando ha affermato che una parte della responsabilità di quello che accade al Chiello e da addossare ad alcuni medici. Il sindaco Carmelo Nigrelli ha ripetuto che il PTA, istituito a Piazza Armerina, non sostituisce l’Ospedale Chiello, ma lo integra. Pertanto, a detta del primo cittadino, tutti i reparti e i servizi attualmente presenti nell’ospedale saranno mantenuti. E questa conferma è venuta ufficialmente, come sostenuto dal sindaco Nigrelli, dalla dottoressa Lia Murè, responsabile della programmazione strategica ospedaliera dell’Assessorato regionale alla salute, che ha partecipato al tavolo tecnico che si è tenuto in prefettura. Ha confermato che l’amministrazione comunale ha già prodotto il ricorso al Tar, contro il provvedimento di chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, affidando l’incarico ad un piazzese, l’avv. Pietro Mela. Ha più volte invocato l’unità attorno ai problemi legati all’emergenza sanitaria e invitato tutti a non parlare di un ospedale che sta chiudendo perché così si farebbe il gioco di chi vuole il male di questa Città. Per quanto riguarda il problema dell’Ostetricia e della Ginecologia, il sindaco Carmelo Nigrelli, ha ricordato che il tavolo tecnico ha preso atto di una proposta subordinata, fatta dai sindaci, con la quale si chiede all’assessore Russo di dare indicazioni al direttore generale perché tutte le gravidanze, che non presentino fattori di rischio, possano essere portate a termine regolarmente nelle strutture ospedaliere di Piazza Armerina e Leonforte, nelle more dell’approvazione del decreto regionale sul riordino dei punti nascita, e nelle more della completa attuazione di tutte le misure previste per quanto riguarda il percorso nascita. Il portavoce del comitato pro-chiello si è limitato a raccontare dell’incontro avuto a Enna con il presidente della regione, Raffaele Lombardo. Con una punta polemica, Massimo Di Seri ha risposto all’accusa che, a sua detta, era stata lanciata dai partiti politici che lo accusavano di utilizzare, strumentalmente, l’ospedale per la futura candidatura a sindaco della Città. Dura la replica del portavoce del comitato pro-chiello: “Che pensino i partiti cosa hanno fatto in questi anni per l’ospedale e cosa intendono fare per il futuro del nosocomio piazzese”.

Guglielmo Bongiovanni