Piazza Armerina. Segretario PD su aumento IRPEF: non utilizzato metodo democratico

Piazza Armerina. “Sono scelte forti in tempi assai difficili. Sarebbe stata cosa buona e giusta discutere dell’aumento dell’IRPEF con le parti sociali, sindacali, con i partiti e le associazioni. Presentare prima le linee guida del bilancio 2011 e poi chiedere altri sacrifici ai piazzesi. Ancora una volta, non è stato utilizzato il metodo democratico della concertazione e della discussione. Pazienza. Ma adesso il Consiglio Comunale, attenda e rifletta sul da farsi“. Questa la dichiarazione sulla nuova addizionale IRPEF del segretario del PD Ranieri Ferrara che chiama al senso di responsabilità la classe politica piazzese.
“Prima di mettere le mani in tasca ai piazzesi è bene riflettere. Spiegare il perché di questa scelta amministrativa a forte impatto sociale, far capire e poi, eventualmente, decidere. Parlare con le categorie produttive, incontrare i sindacati, le parti sociali, illustrare il bilancio comunale, dire chiaramente perché ed a che cosa serve aumentare il prelievo fiscale e per finanziare quali voci di bilancio. Senza dimenticare che questo è il momento peggiore per varare un’addizionale dell’IRPEF. Oggi è difficile pagare le tasse vigenti, figurarsi le nuove”.
Conclude Ranieri Ferrara: “Subito ed in accordo con gli altri partiti del Terzo Polo incontreremo la cittadinanza, i sindacati, gli artigiani, i commercianti, carte alla mano. Con l’aiuto di alcuni esperti del settore valuteremo la bontà della proposta dell’attuale amministrazione e decideremo cosa fare in Consiglio comunale. Vero è che Piazza Armerina è uno dei pochi comuni italiani a non aver varato l’addizionale, un centinaio in tutto. Ma è altrettanto vero che questo si fa nel primo anno della nuova sindacatura, quando si deve programmare il raggiungimento degli obiettivi dei cinque anni di governo. Al quarto anno assume il vago sapore di scelte legate ad un tirare a campare, di tipo discrezionale e personale”.