Ad Aidone esercizio abusivo della professione di guide. “Via a chi non è guida del luogo”

Aidone. Ieri al sito archeologico di Morgantina ben 10 pullman e solo due guide autorizzate, il resto dei gruppi infatti era guidato da ragazzi e ragazze che esercitano in nome e per conto della PROLOCO alcuni così mi è stato riferito dai capigruppo fanno parte del servizio civile.

L’organizzazione non fa una piega sono pronti al centro accoglienza di Piazza Giovanni Paolo XXIII, ex macello per intenderci, e all’arrivo dei pullman si offrono come guide, offrendo la loro prestazione a metà delle tariffe ufficiali affermazione che porgono anche telefonicamente a chi chiede informazioni per visitare il sito.

Si tratta di esercizio abusivo della professioni,essi infatti spiegano tranquillamente nei siti, nei musei senza titolo né iscrizione all’albo mentre,le guide abilitate nella provincia di Enna hanno un elenco individuabile anche su internet e nel sito della regione e come tutti i liberi professionisti pagano le tasse dovute.

L’Abusivo esercizio di una professione, è un delitto disciplinato dall’art. 348 del codice penale italiano e mortifica chi da anni esercita con devozione e sacrifici una professione atta a pubblicizzare il territorio che ha studiato per questo e ha dato esami. Un cartello posto all’ingresso ieri diceva “Via a chi non è guida del luogo” mortificante per chi come me è della provincia di Enna e viene esclusa da Aidone, paese della stessa provincia.
Mi chiedo dove sono i controlli da parte delle autorità competenti e come mai alla Villa romana del Casale nella biglietteria c’è affisso il decreto che consente solo ed esclusivamente alle guide abilitate della provincia l’esercizio della professione mentre ad Aidone non c’è?

Il patrimonio è della comunità e non solo del paese dove si trova il fatto è che di ogni cosa anche delle opere d’arte si fa uso a sproposito senza il rispetto né delle persone né della legge.

Luisa Gardali