Piazza Armerina. L’ottobrata di Ribilotta

Piazza Armerina. Gli effetti dell’Ottobre in festa, nonostante siano trascorsi già parecchi giorni, continuano a rimanere ben impressi nella mente dei piazzesi. Qualche giorno di ordinaria follia, messa in piedi e fortemente voluta dall’assessore Ribilotta che, nonostante i fallimenti plateali delle passate edizioni, ha voluto propinare agli incolpevoli cittadini le bizzarrie di un’incomprensibile manifestazione. In quei giorni Piazza Armerina è rimasta ostaggio di un caos indescrivibile, con la piazza Falcone e Borsellino completamente occupata dagli stand al centro della piazza e dalle giostre collocate nella parte bassa. Il traffico è andato in tilt e gli automobilisti, imbottigliati in ingorghi inestricabili ed impossibilitati a trovare un parcheggio che non fosse a pagamento, hanno avuto modo di apprezzare il colpo di genio dell’amministrazione imprecando e lanciando anatemi di ogni genere all’indirizzo degli inqualificabili organizzatori.
E come se non bastasse gli ausiliari della sosta hanno continuato imperterriti a fare multe ai cittadini che hanno parcheggiato le loro auto nelle strisce blu, impossibilitati a trovare parcheggi liberi disponibili. Un piano sconcertante che non ha tenuto in alcun conto i disagi che una manifestazione inutile ha provocato tra i cittadini. Ed il risultato naturalmente è stato il completo fallimento, con una scarsissima affluenza di pubblico e con il dente avvelenato di chi ha dovuto subire quest’ultimo colpo di genio dell’indomito assessore Ribilotta. Naturalmente nessuna traccia dei fiumi di birra promessi nelle locandine pubblicitarie e non si riesce a comprendere il motivo per cui il “patron” del commercio piazzese abbia voluto così insistentemente ripetere l’esperimento dell’ottobre in festa, scimmiottando la ben più illustre versione tedesca, lontana anni luce da questa patetica messa in scena. Insomma le solite sciocchezze organizzate a tutti i costi e a piangerne le conseguenze i cittadini, che non hanno nemmeno potuto annegare la loro disperazione nei fiumi di birra promessi dagli assessori organizzatori.

Mauro Farina www.orizzontierei.it