Enna. Ampliamento della discarica Cozzo Vuturo

Enna. Da Palermo arrivano notizie confortanti per quanto riguarda l’ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo che è poi quella che riceve i rifiuti solidi urbani da tutti e venti i comuni della provincia. Il progetto di ampliamento, redatto dall’ingegnere Giuseppe Margiotta, prevede l’innalzamento delle sponde della discarica, che si trova a circa cinque chilometri da Enna, per consentire di ricevere un maggior quantitativo di rifiuti; la realizzazione di tutti gli impianti di pretrattamento dei rifiuti solidi, operazioni queste che consentiranno di mandare in discarica soltanto i residui e nel contempo consentirebbe l’allungamento della vita della discarica, che allo stato attuale è di pochi mesi in quanto il quantitativo di rifiuti che arrivano in discarica sono veramente tanti.
Alla riunione, svoltasi presso l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, presieduta dall’ingegnere Natale Zuccarello, erano presenti l’ingegnere Gino La Rocca, assessore comunale ai Lavori Pubblici, l’ingegnere Rindone per conto dell’Ato Rifiuti, i rappresentanti della Soprintendenza e della Forestale, tenuto conto che si tratta di una conferenza di servizi, quindi dovevano essere presenti i rappresentanti che dovranno mettere il visto di congruità nel progetto di ampliamento della discarica elaborato dall’ingegnere Margiotta per conto del Genio Civile.
L’ingegnere Natale Zuccarello, responsabile presso l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiante della Via (Valutazione Impatto Ambientale) e dalla Vas, è stato capo del Genio Civile di Enna, quindi conosce molto bene la situazione della discarica di Cozzo Vuturo per averne seguito i primi lavori di ampliamento quando si è utilizzata la vallecola che si trova accanto alla vecchia discarica. La Conferenza di Servizi è un passo importante verso l’ampliamento della discarica ennese, passaggio di vitale importanza in quanto l’ampliamento è necessario perché si rischia l’esaurimento della discarica in quanto non è idonea, allo stato attuale, a ricevere tutti i rifiuti solidi urbani di venti comuni. Se ,invece, si provvederà ad instaurare ed attivare gli impianti di pretrattamento dei rifiuti allora la situazione potrebbe migliorare in maniera notevole e si potrà utilizzare anche a pieno ritmo l’impianto di compostaggio che si trova nell’area industriale di Dittaino, che trasforma la parte umida dei rifiuti in “compost”, che un fertilizzante per l’agricoltura e che, quindi, consentirebbe un ritorno economico. Ultimata questa fase burocratica si dovrebbe arrivare al finanziamento del progetto e quindi all’indizione della gara di appalto dell’opera, ma tutto questo dovrebbe essere fatto con urgenza perché, come è stato già detto, la discarica, allo stato attuale, è a rischio di esaurimento.