Troina. L’Associazione culturale “Antonio Gramsci” presenterà il libro “Un fatto umano” il 24 febbraio

“La mafia non è invincibile, è un fatto umano e come i fatti ha avuto un inizio e avrà anche una fine”, disse Giovanni Falcone in un intervista rilasciata nel 1991 ad un’emittente televisiva, in occasione dell’uccisione dell’imprenditore Libero Grassi, che si era opposto al pagamento del pizzo ai mafiosi, e poi ripetuta nella lunga intervista rilasciata a Marcelle Padovani, che è stata raccolta e pubblicata nel libro dal titolo “Cose di cosa nostra”.
Tra origine da questa affermazione il titolo del libro a fumetti  “Un fatto umano” con il quale Manfredi Giffone, Fabrizio Longo e Alessandro Parodi raccontano la storia del pool antimafia.
Chi si appresta a leggere il libro per la prima volta, si chiede se sia possibile ricostruire, utilizzando le tecniche del graphic novel, che combina immagini e parole scritte, e come voce narrante il puparo Mimmo Cuticchio, 14 anni di storia d’Italia: dal rapimento e dall’assassinio di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse del 1978 alle stragi di Capaci e di via D’Amelio del 1992 ordite dalla mafia in cui furono trucidati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Tra questi due eventi della più recente storia dell’Italia repubblicana, che riassumono tutti i tratti delle tragedia, la storia del pool antimafia si intreccia con altre vicende di quegli anni come il delitto Lima, il maxi processo, l’assassinio di Pio La Torre, il segretario regionale del Partito comunista italiano,  del generale Dalla Chiesa, dei magistrati Costa, Terranova e Chinnici e dei funzionari di polizia Cassarà e Giuliano.
Dopo averlo letto, la risposta a tale domanda è che, sì, è possibile perché dietro c’è un lungo ed accurato lavoro di ricerca, animato da una forte tensione morale. A rendere la lettura del libro più accattivante sono le belle tavole acquerellate e la rappresentazione con sembianze animali dei  circa 200 protagonisti della storia, che si rifà ad una tradizione letteraria che annovera autori come Fedro (Favole), La Fontaine (Favole), Orwell (La fattoria degli animali) e a Spiegelman (Maus). Il narratore, il puparo Cuticchio, nella novel graphic, non è rappresentato con  sembianze animali, ma è rappresentato con il suo volto di “cuntista”.
Gli autori del libro hanno assegnato ai  protagonisti di questa storia della guerra dello Stato, o sarebbe meglio dire di una parte dello Stato, contro la mafia, coniugando le sembianze animali con il carattere e l’aspetto fisico degli stessi protagonisti. Falcone è rappresentato con le sembianze di un gatto  dallo sguardo prudente ed intelligente e Borsellino con quelle di un fox terrier forte e coraggioso. Riina è un cinghiale, Andreotti è un pipistrello, il generale Dalla Chiesa è un bulldog e Ciancimino è un lupo.
Il libro è un poetico omaggio a Falcone e Borsellino ed un modo per ricordarli nel ventennale del sacrificio delle loro vite nella guerra alla mafia.  Il libro verrà presentato a Troina il 24 febbraio, alle ore 17.30, nell’aula magna dell’IISS Ettore Majorana. Sarà presente Manfredi Giffone.

Silvano Privitera