Enna: Garofalo, “arrogante e fuori da ogni contesto la reazione” per concessione piazza Mazzini

Non ci sta il sindaco ad essere attaccato di voler boicottare il Movimento “Enna Città Laica”. Il riferimento è alla richiesta che il Movimento aveva avanzato per avere in concessione – sabato 24 – piazza Mazzini per una manifestazione, si legge nella richiesta, che “si allestirà in piazza con stand e l’esibizione di gruppi musicali dal vivo. Si prevede quindi l’utilizzo di strumenti di diffusione sonora quali megafoni e riproduttori musicali”.

Questa la risposta del sindaco Paolo Garofalo dopo le accuse ricevute:
“Risulta alquanto arrogante e fuori da ogni contesto la reazione ad un diniego motivato e valido da parte dell’amministrazione Comunale ad una richiesta generica da parte del comitato. In particolare va evidenziato che nessuno ha mai parlato di “rave party” ma nella richiesta stessa, come si può facilmente evincere dalla sua lettura, non si parla neanche di “celebrazione di Mazzini”.

Il luogo richiesta, spiega il sindaco nella sua nota, verrà interdetto al posteggio già dal 24 marzo per motivi di sicurezza, essendo il Cardinale Romeo, ospite della nostra città il giorno successivo, soggetto a scorta. Inoltre, la concessione del medesimo luogo sino alla mezzanotte del 24 marzo non avrebbe consentito l’effettuazione per tempo della necessaria pulizia dell’area che accoglierà il giorno successivo centinai di persone.

L’Amministrazione Comunale si è resa comunque disponibile a concedere un’altra area non interessata dalla presenza del Card. Romeo, sempre per gli stessi motivi di sicurezza e, in ogni caso, resta la disponibilità della stessa area richiesta per un’altra data.
“Non vorrei, in definitiva, che una posizione, tra l’altro mai confrontata con l’Amministrazione da parte del Comitato “Enna città laica” fosse solo una scusa per creare una divisione in città e alimentare lo scontro politico, indifferenti alla tradizione e alla cultura della Comunità, che vede Nel laicismo il senso più tollerante e pacifico del confronto”.