Piazza Armerina. I volontari “Garibaldini “ di Piazza Armerina reduci dalla quattordicesima edizione della “Spada nelle Rocca” in Svizzera. Nel suggestivo castello di Montebello a Bellinzona nella Svizzera Italiana (Canton Ticino) si è conclusa la 14^ edizione della manifestazione Storico – Medioevale “La Spada nella Rocca”. Nei tre giorni della manifestazione si è avuto un bilancio estremamente positivo con 5.550 visitatori e 32 gruppi provenienti da Germania – Italia – Svizzera. Per il secondo anno consecutivo sono stati invitati a collaborare i raggruppamenti Garibaldini volontari di Piazza Armerina e di Milano capitanati reciprocamente da Michelangelo Calì e Giacinto Caccia, a loro è stata affidato il compito della sorveglianza e viabilità, della logistica con gestione dei cavalli ed aiuto in cucina. Da sottolineare che in questa edizione i Garibaldini di Piazza Armerina hanno partecipato con un gruppo di ballo medioevale che si è esibito con grande successo e con il cavaliere Michelangelo Calì che ha vinto il torneo cavalleresco, sfidando vari cavalieri tra cui Francesco Pedrelli, in rappresentanza della Svizzera. Il Comitato Organizzatore, già pensa all’edizione 2013 con un progetto internazionale il cosidetto “Cammino delle Commende” che nel Medioevo consentiva a mercanti, pellegrini e crociati di attraversare la pianura padana, valicare gli Appennini ed arrivare a Genova, 380 chilometri percorribili a cavallo ed a piedi con aree di sosta attrezzate per ristorare cavalieri e pedoni, tale progetto verrà realizzato in collaborazione con i Garibaldini dell’Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali, infatti alla manifestazione erano presenti i maggiori rappresentanti dell’ENGEA, il Presidente Testarella, il presidente dei probiviri De Moach, il capitano Nazionale dei Garibaldini Tino Nicolosi ed il Presidente Onorario dei Garibaldini, la Contessa Donna Maria Stella dei Conti di Wirz che nel Municipio di Bellinzona si sono incontrati con gli esponenti dell’ Amministrazione Locale per suggellare la realizzazione di tale progetto.

Piero Cancarè