Troina. Costruzione impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa

Troina. Con la lettera inviata al presidente del consiglio comunale, Giovanni Suraniti, ed ai consiglieri comunali, il presidente Damiano Vannucchi della Libeccio comunica la sua disponibilità ad illustrare in un incontro pubblico al coniglio comunale ed ai cittadini le caratteristiche del progetto per la costruzione in contrada Serro Croce dell’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica da biomassa. Tutto questo prima che il consiglio comunale revochi la delibera n. 12 del 2011 con al quale aveva espresso parere favorevole al progetto. Il parere del comune di Troina è stato uno dei 20 pareri rilasciati da altrettanti 20 enti che hanno concorso al rilascio dell’autorizzazione unica mediante conferenza di servizi convocata dall’assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana. Per la costruzione di quest’impianto di produzione di energia elettrica e termica della potenza complessiva di 2 megawatt circa in contrada Serro Croce, la Libeccio ha già ottenuto l’autorizzazione unica dall’assessorato regionale all’energia. Nella seduta del 20 luglio, il consiglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dalla coalizione dei partiti di centrosinistra per la revoca, in base al principio di precauzione, della delibera n. 12 del 2011. Il principio di precauzione è invocato perché si teme che, nonostante filtri molto potenti, si scaricano nell’aria fumi contenenti particelle provenienti dalla combustione di biomassa dannose per la salute delle persone e per l’ambiente. La definizione di biomassa è molto ampia da comprendere, oltre ai residui vegetali provenienti dall’agricoltura e dalla silvicoltura, anche la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani. Scaturisce da qui la preoccupazione di molti consiglieri comunali per l’impianto della Libeccio. Per dissipare tale preoccupazione, il presidente Vannucchi nella sua lettera precisa che, nell’impianto che la Libeccio sta costruendo in contrada Serro Croce, bruceranno “biomasse ricavate esclusivamente da legname e da prodotti e sotto prodotti derivati da utilizzazioni forestali di manutenzione boschiva secondo le indicazioni del comitato tecnico regionale. In ogni caso tutto il materiale di alimentazione risulta essere materiale vergine non trattato ed esente da qualsiasi contaminante non biologico”.

Silvano Privitera