Leonforte: Il canovaccio trionfa anche a Sciacca

La Nuova Compagnia Teatrale il canovaccio di Leonforte continua ad ottenere importanti riconoscimenti anche con la partecipazione alla quinta edizione della rassegna “Serate di Teatro Comico – Franco Catalano” di Sciacca, organizzata dalla compagnia teatrale Teatroltre con la direzione artistica dell’attore e regista Franco Bruno. All’ interno del complesso monumentale Fazello si sono esibite le quattro compagnie in concorso: “Teatro Stabile Nisseno” di Caltanissetta con “Maliditta la miseria”; il canovaccio di Leonforte con “Fumo negli occhi”; la Compagnia Medea di San Cataldo con “Dui Palummi e ‘nna cassata”; la compagnia Dietro le quinte di Licata con “L’importanza della parola”. Nello stesso palco si è svolta nella serata del 25 Agosto, la cerimonia conclusiva che ha visto, in alternanza a momenti di musica, teatro e danza, la premiazione delle compagnie vincitrici dei premi assegnati dalla giuria tecnica e dal pubblico. Il pubblico ha assegnato il premio per la migliore serata comica a “Maliditta la miseria” del Teatro Stabile Nisseno. La giuria tecnica composta dagli attori e registi Pippo Graffeo, Antonio Di Marca e Gianleo Licata, ha assegnato i seguenti premi: il premio per il Miglior Performer a Nicoletta Bona della compagnia “Dietro le quinte” di Licata per la performance nello spettacolo “L’importanza della parola”, il premio Migliore regia a Sandro Rossino della compagnia “Il canovaccio” di Leonforte per lo spettacolo “Fumo negli occhi”, con la seguente motivazione: “Ha saputo dirigere con intelligente ironia la compagnia ricca di giovani e bravi attori, conferendo notevole ritmo a livello recitativo e grande coordinazione tra le presenze sulla scena”. E ancora, Migliore spettacolo “Fumo negli occhi” della medesima compagnia con la seguente motivazione: “Lo spettacolo ha regalato una autentica serata di leggerezza al pubblico di Sciacca. La Compagnia Il Canovaccio ha saputo divertire e divertirsi, senza ricorrere ad eccessivi espedienti ma, avvalendosi della grande dote della semplicità trattando un tema molto attuale con buona ironia”.

Livia D’Alotto