Ministero Giustizia deciderà se il tribunale di Enna può accorpare quello di Nicosia subito o concedere una proroga

Sarà il ministero della Giustizia a decidere se il tribunale di Enna può accorpare quello di Nicosia o se, al contrario deve essere concessa una proroga. Il presidente del tribunale di Enna Giuseppe Ferreri, che ha già comunicato con una nota inviata alla stampa lunedì pomeriggio di non ritenere sussistenti gli estremi per chiedere la proroga per l’accorpamento del tribunale di Nicosia, trasmetterà al Guardasigilli Cancellieri la relazione tecnica sul palazzo di giustizia ennese per una valutazione sulla possibilità di procedere all’accorpamento. E’ quanto deciso ieri in sede di tavolo tecnico, che è stato comunque sospeso proprio in attesa della relazione da parte del responsabile per la sicurezza ingegner Liuzzo, nominato dal procuratore capo Calogero Ferrotti. Una decisione scaturita dopo l’intervento dell’avvocato Salvatore Timpanaro che ha presentato una “appendice” all’esposto presentato nei mesi scorsi, sulla mancanza al tribunale di Enna di requisiti imposti dalle norme di sicurezza. Il tavolo tecnico si è aperto con l’intervento del sindaco Malfitano che ha chiesto al suo omologo di Enna Paolo Garofalo se ha le disponibilità finanziarie per il trasloco e per i lavori di adeguamento ed i tempi nei quali si prevede vengano effettuati. Garofalo ha spiegato di avere già fatto presente al ministero di non poter far fronte perché si sforerebbe il patto di stabilità, aggiungendo di vantare già alcune somme pregresse dal ministero per lavori di manutenzione ordinaria eseguiti negli anni passati. Quanto ai tempi ha spiegato di non essere in condizioni di indicarli mancando una indicazione su quanto deve essere realizzato al “palazzaccio” ennese. La deputata alla Camera Maria Greco dopo che era stato disposto l’accertamento tecnico per verificare se l’edifico necessita di interventi di adeguamento e messa a norma, ha chiesto che nelle more venga avanzata la richiesta di proroga da parte del Presidente del Tribunale che ha ritenuto di investire il ministero di una questione che diventa sempre più complicata anche in vista della scadenza del 13 settembre, quando di fatto al tribunale di Enna si dovrebbe essere in grado di proseguire le attività penali, civili, del lavoro e fallimentare, del tribunale di Nicosia. “Durante l’incontro si sono evidenziate criticità in vista dell’accorpamento del Tribunale di Nicosia – si legge in una nota del sindaco di Nicosia (che riportiamo in calce) – talmente importanti da giustificare la concessione di proroga. Sarà il ministero della Giustizia a decidere”. Al tavolo tecnico erano presenti anche, gli avvocati Piergiacomo La Via, presidente del Coordinamento Unitario, la dottoressa Connie Falduzzi per il Movimento spontaneo dei cittadini e gli ex sindaci Pino Castrogiovanni e Antonello Catania.

Il Sindaco, da parte sua, nel corso dell’assemblea popolare tenutasi ieri sera in Piazza Garibaldi, ha comunicato di aver conferito incarico agli avvocati Salvatore Timpanaro e Niccolò D’Alessandro del foro di Catania per impugnare davanti al TAR i provvedimenti amministrativi del Presidente del Tribunale di Enna. Analoga mandato è stato già conferito agli stessi legali Timpanaro e D’Alessandro da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nicosia.


Nota Sindaco di Nicosia, Sergio Malfitano: ll Sindaco e l’Amministrazione comunale manifestano la propria soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico di cui in oggetto, tenutosi, in data odierna, presso il Tribunale di Enna dietro convocazione del Sig. Presidente del Tribunale di Enna, alla presenza del Procuratore capo, del Sig. Sindaco del comune di Enna, dell’onorevole Maria Greco, parlamentare nazionale, del Sindaco e del vicesindaco di Nicosia e di una rappresentanza del Coordinamento unitario per la difesa del Tribunale di Nicosia e del Comitato spontaneo cittadino, finalizzato ad un confronto in merito all’accorpamento del Tribunale di Nicosia con quello di Enna.
Durante l’incontro si sono evidenziate alcune delle criticità scaturenti dall’imminente accorpamento del Tribunale di Nicosia talmente importanti da poter giustificare la concessione di proroga edilizia, così come previsto dall’art. 8 del decreto legislativo 155/12.
Il verbale dell’incontro sarà oggetto di trasmissione urgente al Ministro della Giustizia per valutare la concessione della suddetta proroga.
Un nuovo tavolo tecnico istituzionale sarà riconvocato, a breve, dallo stesso Ill.mo Sig. Presidente del Tribunale di Enna per un’ulteriore valutazione degli elementi nuovi emersi durante l’incontro.
Al Sig. Presidente e al Procuratore Capo del Tribunale di Enna e al Sindaco di Enna, come primo cittadino di Nicosia, rivolgo il mio particolare ringraziamento per la disponibilità e per i personali contributi forniti.