Sit-In del personale dell’Ente provincia di Enna, si incatena il segretario provinciale UDC

Enna. Questa mattina, organizzato dalle organizzazioni sindacali, tutto il personale della Provincia regionale ha effettuato un sit-in di protesta davanti il palazzo della Provincia, per evidenziare il momento difficile che l’ente locale sta attraversano e che potrebbe sfociare in un dissesto finanziario anomalo.
Il segretario provinciale dell’Udc, Lorenzo Granata si è incatenato davanti al palazzo della provincia per protestare contro il mancato trasferimento dei fondi regionali. “La mia azione è finalizzata a sensibilizzare – dice – il presidente della Regione di cui conosco le qualità in merito ai problemi della salvaguardia dei posti di lavoro” Granata ha evidenziato con dei cartelloni i problemi che travagliano il personale della Provincia, il problema dei precari, il problema dei lavoratori della Multiservizi, il problema del Liceo Linguistico di Enna e della sezione di Agira.
I risultati degli incontri di Palermo con la commissione bilancio e con l’assessore alle autonomie locali ,Valenti, non sono stati soddisfacenti, anzi è aumentata la preoccupazione nel commissario Caccamo e nei dirigenti Monreale e Guarrera di non poter riuscire ad elaborare un bilancio di previsione accettabile perché mancano tanti soldi. C’è da sottolineare che il tavolo permanente e il comitato spontaneo dei dipendenti sta incominciando a pensare di allargare la protesta, magari coinvolgendo personale di altre province per preparare una protesta tare davanti la presidenza della Regione proprio per evidenziare che la situazione è difficile, che è stato un grave errore azzerare le Province senza che sia stata preparata un’alternativa a questo cambio radicale perché la formazione dei liberi consorzi dei comuni è ancora è lontana, non è stato fatto alcuna passo concreto, non si sa se il primo gennaio questi consorzi entreranno in funzione.Tutto è campato in aria, una situazione veramente assurda tenuto conto che si sta parlando di Enti Locali con centinaia di impiegati, dirigenti, esperti. Quello che fa rabbia è il fatto che la Provincia di Enna ha sempre operato con oculatezza, risparmiando su tutto, non ha accesso debiti, ha operato con quel poco che hanno mandato Stato e Regione, ha addirittura accumulato un avanzo di amministrazione di 7 milioni di euro, eppure si trova in grande difficoltà, la peggiore tra le province siciliane. Tra due mesi succederà il caos con le scuole che non avranno soldi e non sapranno come andare avanti, i disabili che non avranno assistenza, le strade provinciali che continueranno a peggiorare specie con l’arrivo delle piogge invernali. Un vero e proprio disastro annunziato.

Il Vicecapogruppo del PdL all’Ars e Componente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’, On. Marco Falcone, accogliendo l’appello della Provincia regionale di Enna che rischia il dissesto, dopo il taglio di 39 milioni di euro che non le consentono di chiudere il bilancio, assicura: ”In Commissione Bilancio abbiamo già programmato un provvedimento per assicurare i fondi necessari agli EE.LL. Ai 12 milioni della Variazione di Bilancio annunciata dal Governo ne aggiungeremo altri 8 ottenuti da una ricognizione dei capitoli di bilancio la cui spesa è inattivata o ritenuta superflua.Tali fondi consentiranno alle 9 Province regionali di chiudere i loro Bilanci”.