Enna. Consigliere Dante Ferrari a Roma: “In movimento per Alleanza Nazionale”

popolo-alleanza-nazionale“Orgogliosamente ho voluto aderire all’invito ricevuto da parte di chi ha voluto organizzare sabato 9 novembre a Roma la riunione “In movimento per Alleanza Nazionale” che ha visto, o meglio rivisto, finalmente insieme le varie formazioni di Destra che, dopo la scomparsa di Alleanza Nazionale, pullulano in maniera percentualmente irrisoria lo scenario politico nazionale” a dichiararlo il dott. Dante Ferrari, Consigliere comunale di destra al comune di Enna.
Questo il resoconto dell’incontro romano da parte del dott. Ferrari: “Erano presenti i rappresentanti di Futuro e Libertà, della Destra di Storace e Musumeci, di Io Sud di Adriana Poli Bortone e di Fiamma tricolore di Luca Romagnoli. Ma erano, anzi eravamo soprattutto presenti tanti militanti di Alleanza Nazionale che alcuni anni fa, con una manovra dimostratasi improvvida, videro confluire il nostro Partito all’interno del PdL, ossessionati da quella logica del predellino berlusconiano che oggi ed in queste specifiche ore sta dimostrando di essere assolutamente fallimentare, in profonda crisi di identità ed in odore di imminente scissione.
Erano presenti ex Parlamentari nazionali e regionali, Consiglieri provinciali, circoscrizionali e comunali; Sindaci ed Assessori di tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei quali delusi e fuoriusciti dal PdL, ma soprattutto tanta gente semplice, non perché colpiti da ricordo nostalgico ma perché tutti insieme abbiamo sentito il dovere di ritrovarci per cercare di portare avanti il difficile ma doveroso tentativo di ricostruire un’area autenticamente di Destra.
Ci sono voluti mesi e mesi di incontri, riflessioni, ragionamenti, passi indietro per mettere da parte inutili e sterili rancori che hanno visto la Destra italiana, sino a qualche anno fa politicamente ed elettoralmente rappresentata da Alleanza Nazionale, spappolarsi in diverse e troppe formazioni politiche in grado peraltro di rappresentare solo percentuali irrisorie di elettorato.
Era ed è invece necessario che tutti insieme, uniti da un unico simbolo che potrebbe riessere quello di AN, ci si sforzi di rioccupare e soprattutto di rilanciare quel mondo valoriale che storicamente ci è sempre appartenuto in quanto con tutti noi cresciuto e del quale nessuno più si occupa.
La Destra ed il suo patrimonio di idee e di valori vanno reinterpretati ma non snaturati né tanto meno asserviti; la nostra presenza all’interno del PdL berlusconiano né sono stata una prova lampante e mortificante.
La crisi del bipartitismo puro, storicamente rappresentato dal Pd e dal PdL , è sotto gli occhi di tutti; la Destra va rifondata non solo attorno ad aggettivi quali liberale e/o riformista, ma rivalutando un pregante e significativo aggettivo quale è “ Sociale“.
Grillo ha vinto sino ad ieri e continua a convincere ancora tanti in Italia perché è scomparsa una Destra vera, autentica, autorevole e di garanzia.
Lo sforzo degli amici romani sarà notevole ma ambizioso; il progetto in embrione deve ripartire necessariamente dai territori, dalle periferie, ritornando a coinvolgere quei militanti e quella base che in questi recentissimi anni si sono sentiti smarriti, abbandonati, orfani di un patrimonio e di una storia costruita in tanti anni di battaglie e sacrifici.
Dobbiamo riportare i giovani alla Politica, quella con la P maiuscola, quella del merito, dell’etica, del dovere prima che del diritto, della giustizia sociale, dell’equità, dell’integrità morale; purtroppo nei nostri territori continuano a prevalere certe logiche sfacciatamente clientelari e quindi lo sforzo sarà ancora più immane ma non potranno essere di certo Grillo e Casalegno a provare a risolvere i gravi problemi che affliggono l’Italia e la Sicilia; la politica non è tutta corruzione e tornaconto; e Grillo ed i suoi sono destinati a scomparire perché non hanno alle spalle una storia, una tradizione, dei valori in grado di far cementare e radicare, per fortuna tra la nostra gente, il Movimento Cinque Stelle; occupa, ahimè, solo un vuoto che la Destra ha al contrario il dovere di ricolmare di contenuti e di proposte serie e realizzabili in tempi brevi.
L’obiettivo prefissoci a Roma non sarà semplice ma abbiamo il dovere di fare ognuno la propria parte, soprattutto in periferia; ecco perché ringrazio di cuore gli Amici di Leonforte, ex AN come me, che qualche settimana fa hanno già sentito forte questa “esigenza” ed hanno organizzato quella che spero possa diventare la prima di tante riunioni che vedano il riconsolidamento di una vera area di Destra anche nella nostra Provincia, Comune per Comune.
assunta-almiranteAlleanza Nazionale, pur con tutte le carte in regola per rinnovare la Repubblica Italiana, ha pagato un prezzo troppo alto quando la classe dirigente che guidava il Partito, in immotivata solitudine e senza una doverosa fase congressuale, ha deciso che era meglio farlo confluire nel PdL piuttosto che federarlo con Forza Italia; oggi contare le colpe di ognuno di noi non serve, demonizzare qualcun altro nemmeno e poiché siamo senza un leader utilizziamo il simbolo di Alleanza Nazionale attorno al quale riunirsi per cercare di riprendere insieme il cammino: è il più forte denominatore comune che ci possa far stare insieme.
Poiché ad oggi non appare all’orizzonte una personalità “super partes” capace di aggregare i soggetti che pullulano nell’arcipelago degli ex AN e di suscitare un ampio consenso elettorale, una “federazione” disciplinata da regole trasparenti e soprattutto concordate, un glorioso “simbolo” oggi condiviso ed un “portavoce” che parli per tutti fino alla celebrazione delle primarie, appare il modo migliore per ricominciare, per rimettere insieme persone, associazioni e Partiti allo scopo di riprendere il cammino con umiltà, consapevolezza dei propri mezzi e senso di quel limite che rende grande solo chi lo possiede.
Riprendiamo insieme il cammino dove è stato bruscamente interrotto; l’importante è che la Destra ritorni ad esserci, a rivivere; la Destra non può e non deve sparire; piuttosto dobbiamo ritornare ad incarnare principi ed ideali, a combattere il degrado e la disperazione di tante famiglie; c’è necessità di una Destra che fronteggi e si opponga alle logiche esclusivamente contabili di Angela Merkel laddove alla moneta unica non è mai corrisposta un’altrettanto comune politica economica”.
Infine il dott. Dante Ferrari detta le prossime mosse future: “In questo ambizioso tentativo ancora una volta farò la mia parte di uomo e rappresentante della Destra ennese; è doveroso continuare a farlo per far crescere ed accompagnare politicamente le generazioni future ed in ossequio ad una tradizione ed a quella storia politica che appartengono a me e prima di me sono appartenute alla mia famiglia. In Aula intenderò poi continuare a dialogare con gli amici di quel Centro moderato che guarda a Destra con i quali, con o senza mozione, con i Partiti e/o con le liste civiche, vogliamo continuare a costruire l’alternativa vera alla fallimentare Giunta Garofalo ed a tutta la politica della sinistra ennese”.
Poi la stoccata finale sugli ultimi avvenimenti a sala Euno, in merito alla presentazione della mozione di sfiducia di un Consigliere eletto nelle file dell’ex MPA: “Lo ricordi soprattutto bene chi in queste ultime giornate ha definito, o meglio si è permesso sfrontatamente di definire, l’opposizione, che io come altri Colleghi da sempre rappresento in Aula consiliare, “connivente e complice” dell’Amministrazione; non ci vuole la mia firma su di una proposta di mozione di sfiducia, peraltro numericamente impresentabile, per sapere che io sono e sempre sarò alternativo alla sinistra ennese, crisafulliana e non, regionale, nazionale, europea ed anche interplanetaria; io mi chiamo Dante Ferrari egregio Consigliere Scillia e quando tu eri ancora un angioletto del cielo divino, mio zio Gino Ferrari fondava a Roma il MSI: questo passaggio a qualcuno come te forse non è noto od a qualcuno può forse dare fastidio ma tu intanto non te lo scordare mai!!!”.


storace vivienna