Articolo 4 : l’ex Assessore e deputato all’ARS ed ex presidente della Siciliana gas, on.Giuseppe Abbate coordinatore provinciale

Oltre 400 amministratori locali, diverse decine di sindaci, 7 deputati regionali e tantissime associazioni. Sono i numeri di Articolo 4, il movimento politico nato dall’esigenza di tutelare il lavoro ed i più deboli e promuovere lo sviluppo della Sicilia, che ora si organizza nel territorio.

Questa la mappa dei coordinatori di Articolo 4 nelle Province:
Palermo: Giovanni Mammana, 59 anni, ex consigliere ed assessore provinciale nel capoluogo
Catania: Orazio D’Antoni, 53 anni, medico ospedaliero già deputato regionale, assessore e consigliere comunale
Ragusa: Carmelo Insaudo, 51 anni, medico di famiglia, già consigliere comunale, assessore al comune di Vittoria
Siracusa: Salvo Sorbello, 55 anni, Consigliere comunale di Siracusa, delegato nazionale Anci per la Famiglia
Trapani: Francesco Todaro 50 anni, vice Preside dell’Istituto Alberghiero di Erice, già vice sindaco di Calatafimi Segesta ed ex assessore comunale ad Erice.
Caltanissetta: Giuseppe Di Dio, 53 anni, impiegato Eni. Consigliere comunale, già assessore e presidente del Consiglio al comune di Gela
Enna: Giuseppe Abbate, 60 anni, già assessore e deputato regionale ed ex presidente della Siciliana gas
Agrigento: Salvatore Cascio, 53 anni, attuale deputato regionale di Articolo 4
Resta da nominare il coordinatore della provincia di Messina per la scelta del quale si procederà nei prossimi giorni.

I coordinatori provinciali si avvarranno di coordinatori locali e comunali e gestiranno la fase transitoria che condurrà al congresso che si terrà nel prossimo mese di febbraio. Le priorità del Movimento sono sempre quelle istitutivi ovvero raccordarsi con il territorio da cui recepire le istanze e le esigenze della gente. Al centro di ogni azione deve esserci il lavoro. “Articolo 4 ha già presentato il suo piano straordinario per il lavoro in Sicilia – dice Lino Leanza – un documento recepito dal governo della Regione e che può e deve costituire la base per un interventi concreto per lo sviluppo e l’occupazione in Sicilia. Continueremo a vigilare perché ci si impegni concretamente per creare proprio sviluppo e occupazione e saremo sempre pronti alla tutela dei livelli occupazionali, dei precari, delle nuove e vecchie povertà, dei più deboli in generale. Daremo il nostro contributo come movimento che parte dalla base e dunque è pronto ad essere forza di lotta ma anche forza di governo. La salute, il lavoro, i servizi, la tutela dei cittadini, la gestione dei flussi migratori sono le priorità della nostra azione a tutti i livelli”.
“Ma Articolo 4 non si ferma solo alla indicazione delle priorità. Oltre al piano straordinario per il lavoro il movimento ha presentato dieci disegni di legge di settore il primo dei quali, la norma a sostegno dell’informazione locale, ha visto la luce nei giorni scorsi. Ma le proposte vanno anche oltre e riguardano altri 9 punti programmatici fra il diritto allo studio la scuola e l’istruzione, la gestione dei flussi migratori e l’integrazione dei migranti, la tutela della salute e l’integrazione socio sanitaria e tanto altro”