Enna voto primarie in controtendenza al Paese

emigranti-torino-288670_tnSe c’è una provincia dove il voto delle primarie è in controtendenza rispetto a tutto il resto del Paese, questa è senza dubbio Enna dove la presenza di Mirello Crisafulli è sempre forte. E mentre alcuni parlano di primarie da invalidare nella provincia di Enna (sarebbe un colpo duro per il partito, almeno a livello di immagine), all’indomani del voto è tempo di analisi del voto in attesa di capire se veramente l’annuncio del Commissariamento della Segreteria provinciale avrà continuità nei fatti.

emigranti-torino-288671_tnNei seggi costituiti in provincia si sono recati a votare 11.744 persone, un dato che non comprende la sezione di Centuripe dove in tarda mattinata il seggio è stato chiuso.
Per il neo segretario del Pd c’è però la soddisfazione d’aver vinto a Barrafranca (390 voti contro i 335 di Cuperlo), Calascibetta (91 contro 85 Cuperlo), Catenanuova (179 contro 54), Leonforte (651 contro 648), Nissoria (56 a 38), Piazza Armerina (totale nei due seggi 498 contro 150) e Sperlinga (54 a 21).

Per Cuperlo la vittoria è arrivata ovviamente ad Enna dove nei due seggi ha collezionato 1674 contro i 518 di Renzi e 81 Civati.

emigranti-torino-288668_tnInteressante anche il confronto con i voti della Convenzione dello scorso novembre quando, però, a votare furono solo gli iscritti al partito. Allora si segnò il 100% di Pietraperzia dove domenica su 369 votanti per Cuperlo hanno votato 320, 42 per Renzi e 7 Civati; niente dati ufficiali a Centuripe, l’altro Comune del 100%, dove il seggio è stato chiuso in tarda mattinata per le note proteste.
E a voler forzare un confronto tra Convenzioni e primarie si è registrato un lieve calo percentuale anche laddove prima Cuperlo era andato oltre il 90%; si tratta di Agira (alle primarie 83,83%), Nissoria (37,25%), Regalbuto (58,28%), Villarosa (69,44%) ed Enna. Nel capoluogo alle Convenzioni i numeri per Renzi furono impietosi perché si fermò a sette voti, 13 Civati e 170 Cuperlo. Alle primarie il candidato sconfitto ha raccolto 1674 voti (sotto l’80%), contro i 518 di Renzi.

emigranti-torino-288674_tnA cambiare le medie certamente è l’accesso al voto ai non tesserati che in certi casi hanno ribaltato l’opinione espressa da chi ha la tessera del partito, un dato che potrebbe far riflettere specie in quei Comuni dove la differenza è stata evidente. C’è simbiosi tra apparato e cittadini? Chi appartiene al partito rappresenta se stesso o la comunità di riferimento?
Adesso a urne chiuse sarà interessante capire cosa succederà nell’immediato, così come nel futuro e quali risvolti ci saranno per il Pd ennese.

foto: dagospia