Enna. Assoconsumatori: Su ritardi e indecisioni sui rifiuti. Sindaci continuano a non decidere

re nudoEnna. “Siamo alle solite l’assemblea dei soci ATO EnnaEuno SpA in liquidazione non decide sui problemi dei cittadini che pertanto sono sempre più vessati ed oppressi da bollettazioni TIA 2007che ormai per conclamata evidenza sono illegittime ed abusive” così inizia la nota del responsabile provinciale di Assoconsumatori, Pippo Bruno, dopo l’ennesima riunione dei Sindaci, che continuano a non decidere.
“Tutti i sindaci della provincia sono ben consapevoli della illegittimità delle bollette emesse dall’ATO – continua Pippo Bruno – ma come per mistero ignoto nessuno decide niente, esiste, forse, una forza ignota che impedisce ogni decisione? I sindaci non sono stati eletti dai cittadini per amministrare, quindi, per decidere sui problemi che riguardano la collettività? Il capo dipartimento acque e rifiuti, l’ingegnere Lupo ha bacchettato con chiarezza i ritardi della costituzione delle S.S.R . in provincia di Enna. Questi ritardi non sono determinati da incapacità sull’applicazione della legge 9/10, è una tecnica mirante alla violazione della legge stessa, facendo le cose sotto la pressione delle scadenze. Ai commissari del CdA della S.S.R. di Enna è opportuno ricordare che la legge 9/10 all’art.19 c.7 prevede, a chiare lettere, quali siano le modalità per le assunzioni del personale. Le modalità per le assunzioni nelle S.S.R., come in ogni amministrazione pubblica, sono le procedure concorsuali ad evidenza pubblica. Qualcuno per entrare nell’ATO EnnaEuno o Sicilia-Ambiente ha superato il concorso salendo le scale di qualche partito o di qualche sindacato, quindi, forse, non è più licenziabile? Viene da chiedersi ma le centinaia di lavoratori licenziati in provincia di Enna vedi Ipra, Fidia, Sipem per citarne alcune erano figli di un dio minore da non essere riassorbiti dalla pubblica amministrazione come si vuole fare per gli amministrativi dell’ATO che così continueranno con i loro lauti stipendi a gravare sul servizio rifiuti e sui cittadini? Si vuole, forse, la salvaguardia dei posti occupazionali o si vogliono, forse, salvaguardare i posti dei figli di qualcuno, assunti, forse, in modo clientelare e non per concorso? Da liberi cittadini ci si chiede se siamo nella libera Repubblica di Enna o siamo in una provincia della Sicilia e dello Stato italiano? Assoconsumatori vigilerà in modo costante affinché ci sia il rispetto delle leggi e di tutti i cittadini senza privilegio alcuno. Per quanto attiene le bollette TIA 2007 è opportuno che i cittadini si cautelino con i ricorsi alla Commissione Tributaria per vedersi riconosciuto il diritto a non essere vessati con un tributo illegittimo ed abusivo”.