Rifiuti Enna. Assoconsumatori: In nome del popolo italiano! necessario ricorrere alla magistratura penale e contabile

rifiuti pallaSi è tenuta l’ennesimo incontro relativamente alla problematica TIA 2007, su iniziativa del gruppo aderente a Fratelli d’Italia organizzata da Carmelo Barbera, presso la sala del convento dei cappuccini di Leonforte. L’incontro cui ha partecipato un’ampia platea ha visto la partecipazione del responsabile provinciale dell’Assoconsumatori Pippo Bruno e dell’avvocato Ilaria Di Simone. Il responsabile dell’associazione ha sottolineato la sua disponibilità ad incontrare i cittadini indipendentemente dalle sigle organizzative, perché mettendo al primo posto i problemi e non le etichette si riesce ad ottenere dei validi risultati per gli utenti come è avvenuto per il problema ospedale. Tra gli intervenuti il sindaco del comune di Leonforte Francesco Sinatra che ha letto il documento datato 17.2.2014 redatto da 15 sindaci su 20 che, in particolare, ha consentito di prendere visione della richiesta di revoca di atti amministrativi /gestionali del collegio di liquidazione, se in dissonanza con le norme. Nel documento, grandi assenti, le firme del commissario della provincia di Enna dott. S. Caccamo, del sindaco del comune di Enna Dott. Paolo Garofalo, del sindaco del comune di Aidone Gangi Filippo, del sindaco del comune di Piazza Armerina Dott. Filippo Miroddi, del sindaco del comune di Pietraperzia Dott. Vincenzo Emma , del sindaco del comune di Agira Ing. Gaetano Giunta. Apprendiamo da tale documento con stupore che il collegio di liquidazione, composto dal Dott. Giovanni Interlicchia e dal Geom. Michele Sutera avrebbe posto in essere atti in eccesso rispetto ai poteri attribuiti dai soci sindaci e dalla legge. In particolare si contesta al collegio di liquidazione il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata; la legittimità del passaggio dei dipendenti da Sicilia- Ambiente all’ATO; si contesta altresì la trasformazione di rapporti di lavoro da part time a full time; aumenti di livello; spostamenti di personale non giustificati. Inoltre il collegio di liquidazione non avrebbe attivato la procedura per la riapertura della vasca “b1” della discarica di Cozzo Vuturo con costi abnormi per il conferimento ad altre discariche. Si contesterebbe altresì la violazione dei parametri strutturali relativi al contenimento della spesa del personale con pesante ripercussione sui comuni soci; per ultimo, non certo per ordine di importanza, si contesta la legittimità della bollettazione anni 2006 e 2007. Da cittadini ci chiediamo, in presenza di siffatte e reiterate violazioni di leggi, non sarebbe forse necessario ricorrere alla magistratura penale e contabile al fine di accertare eventuali responsabilità? L’Assoconsumatori continuerà la sua azione a difesa dei cittadini.


comunicato stampa