Troina. In via Conte Ruggero interventi parziali ed emergenziali, ci vuole un intervento di sistema

Troina strettoie via Conte RuggeroTroina.  In via Conte Ruggero, subito dopo l’incrocio con la via Rizza, nel quartiere san Procopio, sono stati installati due segnalatori lampeggianti a luce gialla per avvisare gli automobilisti che a circa 100 metri scendendo, nel punto in cui la via Conte Ruggero finisce ed inizia la via santa Lucia, la carreggiata si restringe ad 1 metro e mezzo. Fino a qualche giorno fa, a segnalare questo restringimento delle carreggiata c’erano tre tabelle: una dove adesso ci sono i segnalatori lampeggianti, l’altra dove la via Conte Ruggero incrocia la via Rizza e la terza nel punto in cui la via Conte Ruggero cede il passo alla via santa Lucia. L’efficacia di queste tre tabelle nell’avvisare in anticipo gli automobilisti del restringimento della carreggiata, che è la larga quanto un corridoio di un normale appartamento, è stata molto modesta, se di frequente i volontari di Troina dei vigili del fuoco venivano chiamati per liberare le auto che si erano incastrate nel tratto iniziale della via santa Lucia, appena finisce la via Conte Ruggero.  Rispetto al fondo stradale, queste tre tabelle erano collocate ad un’altezza tale da restare fuori dal campo visivo del guidatore, che doveva stare tutto concentrato con la sguardo in basso per non strisciare con la sua auto i muri  delle case che si affacciano su questo tratto della via Conte Ruggero che attraversa il quartiere san Procopio. A restare intrappolati nella strettoia di via santa Lucia erano in prevalenza forestieri venuti a Troina per visite e controlli medici ed analisi cliniche all’Irccs dell’Oasi Maria SS, che ha i suoi laboratori ed ambulatori ed il suo centro medico proprio sulla via Conte Ruggero.  Tutta la via Conte Ruggero, nel cuore del centro storico di Troina di impianto medievale, ha una carreggiata che nel tratto più largo raggiunge i 2 metri di larghezza. Per l’elevata concentrazione di servizi medici ed amministrativi dell’Oasi, è una strada molto trafficata, ma per la sua modesta larghezza non è grado di reggere l’urto di un inteso traffico veicolare. Alcuni interventi volti a ridurre la pressione dell’intenso flusso veicolare che l’attraversa sono stati fatti, come l’istituzione del servizio di trasporto pubblico con i piccoli bus navetta, del senso unico di circolazione lungo la via Conte Ruggero, del divieto di sosta durante il giorno in via Roma e l’allargamento della via Rizza.  Ma il problema rimane perché sono stati interventi parziali e di natura emergenziale. Quello che ci vuole è un intervento di sistema.

 Silvano Privitera