Enna. Proseguono le attività dell’operazione “Shod Horse”: salgono a 18 gli arresti

Nella mattinata di oggi 11 Aprile, sono stati arrestati Hanchi Balabassen, catanese del 1973 e Russo Papo Domenico, classe 1984, residente ad Agira.
HANCHI BalabassenIl primo, Hanchi Balabassen, intercettato a Catania da personale di quella Questura, alla vista degli agenti ha tentato di darsi alla fuga; bloccato dagli operatori, e giunto sul posto personale della Squadra Mobile della Questura di Enna, gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Enna dott. ssa Luisa BRUNO, su richiesta del P.M. titolare dell’indagine, dr. Augusto RIO. Al termine degli adempimenti di rito è stato associato al Carcere di Piazza Lanza.
Nei suoi confronti, tra i capi di imputazione, la ricettazione in concorso con altri indagati di numerosi veicoli oggetto di furto, utilizzati per la commissione di delitti; il tentato furto aggravato, in concorso, dell’apparato bancomat della filiale della Banca Intesa San Paolo di Mirabella Imbaccari; un furto aggravato commesso in danno di magazzino commerciale; il furto in concorso aggravato dell’apparato Bancomat della filiale della Banca “San Michele di Caltanissetta e Pietraperzia” di Pietraperzia.
Russo Papo DomenicoIl Russo Papo Domenico, invece, si è costituito spontaneamente al commissariato di P.S. di Leonforte, ove, gli agenti della Squadra Mobile, gli hanno notificato l’ordinanza del G.I.P. che ha disposto nei suoi confronti la detenzione domiciliare.
Sul suo conto l’imputazione è di traffico e detenzione illecita di cospicue quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana e cocaina.
Con riferimento a tale ultimo punto, si è potuto, infatti, accertare, che Scaminaci Antonino, arrestato ieri, unitamente a Russo Papo Domenico, odierno arrestato, in diverse occasioni, ha acquistato partite di sostanza stupefacente del tipo cocaina, trasportandola dal capoluogo etneo verso la zona di residenza.
La contestazione in parola attiene alla detenzione di un quantitativo di droga che l’indagato Scaminaci Antonino con l’intermediazione e la collaborazione di Russo Papo, risulta aver acquistato nella città di Catania e trasportato in Agira con il proposito di ivi cederla a terzi. Addirittura, il Russo Papo segnala altri due soggetti quali spacciatori di fiducia alle loro dipendenze, al fine di reperire una buona partita di droga sulla piazza di Catania, da spacciare in area agirina.
Lo Scaminaci, interessato all’affare, pregusta la possibilità di un facile ed ingente guadagno da investire nell’acquisto di una auto di lusso.

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