Arrestati due palermitani: trasportavano cavi di rame per circa 720 k

furto rameLa Polizia di Stato arresta due palermitani con precedenti di polizia: trasportavano cavi di rame per circa 720 kg.
Si tratta di:
– Ambrogio Giovanni, nato a Palermo, classe ’87,
– Tutone Filippo, nato a Palermo, classe ’85,

poiché colti nella flagranza per avere in concorso ricettato 720 kg circa di cavi di rame, asportati da infrastrutture per la distribuzione di energia elettrica di proprietà dell’Enel.

AMBROGIO Giovanni

AMBROGIO Giovanni

Alle ore 10.30 circa, nel corso di predisposti servizi in ambito autostradale finalizzati alla prevenzione di reati predatori, nei pressi dello svincolo autostradale di “Ponte Cinque Archi”, lungo la A/19 direzione Palermo, in territorio di Caltanissetta , una pattuglia della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore Aggiunto, dott. Giovanni Cuciti, individuava un autocarro grigio che trasportava materiale ferroso visibile, poiché oltrepassava il margine superiore del cassone.

TUTONE Filippo

TUTONE Filippo

Sottoposto a controllo, alla guida del mezzo veniva identificato il predetto Tutone Filippo, che viaggiava unitamente ad Ambrogio Giovanni.

All’interno del mezzo, occultate sotto alcune lamiere celate, a loro volta, da materiale ferroso di varia natura, si intravedevano alcune matasse di cavi di rame del tutto analoghe a quelle in uso dell’ENEL s.p.a. per la distribuzione di energia elettrica.

Si procedeva, pertanto, a far condurre il mezzo e gli occupanti presso gli uffici della Squadra Mobile per esperire più approfonditi accertamenti, a seguito dei quali si riscontrava la presenza di n. 19 matasse di cavi di rame del tipo a treccia da 25 mm, del tipo e della foggia di quelle in uso all’ENEL per le infrastrutture di trasporto di energia elettrica a medio voltaggio.

Sulla scorta di tali risultanze, dopo avere proceduto al sequestro del rame e del mezzo utilizzato per il trasporto, i nominati in oggetto sono stati tratti in arresto e, come disposto dal P.M. di turno della Procura di Caltanissetta, dott. Condorelli, ristretti in regime di arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.