Confessa tutto l’ex direttore delle poste, avrebbe sottratto ad ignari risparmiatori 3 mln di euro

poste italianeConfessa tutto l’ex direttore di un ufficio postale della Provincia, che avrebbe sottratto ad ignari risparmiatori qualcosa come 3 milioni di euro. S.S. queste le sigle iniziali del suo nome e cognome. Una maxi truffa perpetrata nel giro di quattro anni e congegnata, approfittando della buona fede e dei buoni rapporti instaurati nel tempo con parte della clientela. La sua confessione è avvenuta l’altro giorno dinnanzi ai giudici del Tribunale del Riesame di Caltanissetta. Il PM della Procura di Enna Francesco Rio dopo complesse e articolate indagini, ne aveva chiesto l’arresto, ma la misura cautelare era stata respinta dal Gip Luisa Maria Bruno perché sarebbe venuto a mancare il pericolo di reiterazione del reato, visto che l’ex direttore aveva in precedenza ammesso tutto o quasi, ad ispettori amministrativi delle Poste che lo avevano sentito dopo le prime segnalazioni dei clienti truffati ed inoltre perché, non appena avvertita l’aria, si era dimesso da Poste Italiane. Ora sarà a giorni il Tribunale del riesame a deciderne la sorte. Ma non è detto che andrà in carcere perché in caso di richiesta di arresto, potrà sempre impugnare la decisione davanti la Corte di Cassazione. L’uomo difeso dal penalista Antonio Impellizzeri dovrà rispondere dell’accusa di essersi appropriato indebitamente di somme che gli venivano consegnate a titolo di investimento presso fondi postali. Ai clienti avrebbe fatto firmare falsi documenti che gli consentivano subito dopo di trasferire nel suo conto le somme percepite. A suo carico ben 57 ipotesi di reato. I clienti –secondo l’accusa formulata- sarebbero stati raggirati per cifre che variano dai 5 mila euro ai 500 mila euro. A parecchi di loro alle scadenze semestrali o annuali, avrebbe corrisposto lauti interessi che consegnava sino a domicilio.

Rino Caltagirone