Rifiuti. Enna: si rischia di avere solo servizi essenziali nel periodo delle festività natalizie

spazzatura-spazialeEsiste il rischio che il periodo natalizio molti comuni ennesi possano trascorrerli coperti dai rifiuti perché c’è il pericolo che si effettuino solo i servizi essenziali. La scorsa settimana nei locali dell’Ato Rifiuti si è svolta una riunione il cui tema dominante era il pagamento delle spettanze arretrate ai lavoratori dell’Ato. Per l’occasione c’è stato un incontro con i rappresentanti sindacali ed erano presenti il Commissario regionale Amato, il presidente del collegio di liquidazione Di Mauro, il presidente della nuova società rifiuti, Leanza mentre la parte sindacale era rappresentata da Lavalle della Cgil, Croce della Cisl, Manuella dell’Uil, Sauro della Fiadel Albano e Sperlinga dell’Ugl. L’impegno di tutti è stato quello che entro la fine di dicembre bisognerà pagare almeno uno stipendio a tutti i lavoratori per trascorrere le festività natalizie in tranquillità. Ma questa richieste diventa di difficile attuazione perché i comuni continuano ad essere assenti nei pagamenti e la maggior parte sono stati diffidati nel senso che chi non invia le giuste rimesse per tutto questo periodo saranno assicurati solo i servizi essenziali. Dei comuni solo Agira e Valguarnera hanno versato le somme che dovevano corrispondere ed in una situazione come questa, dove l’atmosfera è esplosiva, è un grosso errore che si commette. Sostanzialmente i lavoratori nei pagamenti sono fermi ad agosto, quindi ci sono da pagare almeno settembre ed ottobre. Allo stato attuale il commissario Amato ha in cassa solo 300 mila euro, troppo poco per pagare tutti ed allora è partita dalla riunione un monito per tutti i sindaci, entro questa settimana i comuni sono obbligati a rimettere i soldi che devono all’Ato o c’è la minaccia dei servizi essenziali. Passare le festività natalizie in mezzo ai rifiuti non è certo una bella atmosfera. Intanto è stato stabilito nel corso della riunione che a dicembre i dirigenti percepiranno soltanto il 50 per cento dei loro compenso; i lavoratori part-time e quelli sino al quarto livello saranno pagati al 100 per cento e si tratta di almeno 300 persone. Ci saranno delle decurtazioni a secondo del livello di appartenenza. Quelli del quinto livello avranno una riduzione del 10 per cento, quelli del sesto il 15, il 7 livello il 20 l’ottavo livello il 25. Per quanto riguarda i superminimi chi percepisce 200 avrà una riduzione del 5 per cento, chi 500 euro il 10 per cento, chi arriva a mille il 15 per cento, oltre il 50 per cento. Le somme decurtate saranno recuperate nel mese di gennaio.



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