Nicosia. Elezioni, il programma della lista civica “Impegno comune”

elezioni 2015 - luciana spedaleelezioni 2015 - michele d'alioIn vista delle elezioni amministrative, il movimento che ha espresso la lista civica “Impegno Comune, ha reso noti i punti essenziali del programma, che è aperto a suggerimenti e proposte e arriva la conferma che si concretizza il sostegno al candidato sindaco Luigi Bonelli.

A pochi giorni dall’ufficializzazione della lista civica “Impegno Comune”, tutti i rappresentanti e partecipanti a sostegno di questa nuova realtà politica hanno iniziato il loro percorso di lavoro con lo sviluppo delle primi punti programmatici, che riguardano, in questa fase iniziale, i servizi pubblici essenziali: acqua, rifiuti e sanità. Fondamentali e imprescindibili per il benessere di una comunità.

I punti programmatici di “Impegno Comune” saranno costantemente arricchiti grazie allo studio e al lavoro dei propri rappresentanti e saranno aperti, inoltre, anche ai contributi e alle proposte dei cittadini. L’ascolto e il dialogo con l’intera cittadinanza sono infatti due dei valori fondamentali che i giovani della neonata lista vogliono consolidare in questo loro percorso di costruzione di una proposta fattibile e non illusoria. Sui contenuti, inoltre, continua il confronto col candidato a sindaco Luigi Bonelli. L’intesa sulle priorità è totale e fondamentale per iniziare a formulare una proposta politica seria, che metta davanti il lavoro, l’impegno e progetti concreti per il rilancio della città.
Attualmente nella città di Nicosia questi servizi sono elargiti a singhiozzo, con gestioni poco efficaci ed enti pubblici costosi che offrono servizi non all’altezza.
Il primo punto affrontato riguarda l’acqua. Bene pubblico principale, diritto imprescindibile della persona umana e costituzionalmente garantito.
La proposta riguarda:
– L’attivazione, come previsto dalla convenzione, di tutti i poteri di controllo sulla gestione del gestore privato dell’acqua, sia in tema di applicazione di costi e tariffe agli utenti, sia nella realizzazione degli investimenti.
– Impegnare l’ATO idrico ad avvalersi della clausola di cui all’art. 38 della Convenzione (sanzione risolutoria), nel caso di inadempimento del gestore di privato.
– Acqua pubblica certificata e monitorata, con pubblicazione dei risultati delle analisi mensili delle acqua di falda.
– Installazione di punti di distribuzione di acqua naturale e gassata a prezzo popolare (fontane leggere) e diffusione fontane pubbliche, soprattutto in aree a grande frequentazione pedonale.
– Rigorosa politica di controllo e di riduzione degli sprechi di acqua nella rete di distribuzione e presso gli utenti finali.

Così Michele D’Alio, candidato nella lista Impegno Comune, sui punti programmatici e riguardo il servizio pubblico dell’acqua:
«La nostra proposta programmatica non vuole essere o restare solo stampata sulla carta, irrealizzata e utile solo per il raggiungimento del risultato elettorale. Le elencazioni mirabolanti, fatte da innumerevoli punti da trattare e progetti irrealizzabili, non sono quello che abbiamo intenzione di sottoporre alla città. Pochi punti, importanti e prioritari, per ristabilire un comune obiettivo politico di lavoro in condivisione con i cittadini. Il punto di partenza non può prescindere dai servizi pubblici essenziali come l’acqua».

Il secondo punto riguarda i rifiuti, un problema che si potrebbe trasformare in una risorsa:
– Controllare e monitorare i costi del piano economico e finanziario del servizio, eliminando ogni possibile spreco.
– Eliminare ogni contenzioso con i cittadini, ponendo in essere atti legittimi di applicazione delle tasse.
– Avviare seria raccolta differenziata “spinta”, utilizzando i benefici previsti per le utenze domestiche e non nella disciplina della TASI.
– Ridurre il costo di conferimento in discarica.

Così, invece, sul punto programmatico che riguarda la sanità Luciana Spedale, candidata nella lista Impegno Comune
«È necessario formare una consulta per la sanità, che preveda un Osservatorio permanente sullo stato di attuazione dei livelli essenziali di assistenza; al più presto deve essere attuata la formazione della rete delle emergenze–urgenze materno-neonatale (STAM e STEN); ovviamente tra le altre priorità non bisogna dimenticare la riapertura della rianimazione e il ripristino di diversi posti letto, che preveda un potenziamento importante, così come la salvaguardia del punto nascita ».

(L’addetto alla comunicazione Vincenzo Lo Votrico)

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