E’ di Enna uno dei principali professionisti della formazione che ha ottenuto i migliori risultati durante il corso biennale per il conseguimento del diploma in Dottrina sociale della Chiesa. Vincenzo Di Natale, 49 anni sposato e padre di due figli, ha presentato un ricerca, discussa come tesi finale del corso, dal titolo: “La comunicazione della politica, la sua etica, i linguaggi per la formazione dell’opinione pubblica”. Il corso, promosso dalla Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice in collaborazione con l’Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense, articolato per ogni anno in sette fine settimana per un totale di 120 ore d’insegnamento, ha visto la partecipazione, come unico professionista siciliano, del dottor Di Natale che ha potuto assistere a tutte le lezioni che si sono svolte in Vaticano a Roma. L’ennese si è confrontato oltre che con i membri della Fondazione anche con imprenditori, professionisti, dirigenti e persone a vario titolo coinvolte in attività lavorative a livello di responsabilità nel campo della pastorale del lavoro. Durante le lezioni Vincenzo Di Natale ha approfondito materie quali: Magistero Sociale della Chiesa; dottrine economiche; antropologia, bioetica ed educazione; DSC e dinamiche della comunicazion. “Per affrontare le sfide che il mondo di oggi ci mette davanti è necessario un lavoro costante e umile di analisi rigorosa all’interno dell’insegnamento della Chiesa, per far si che coltivare la conoscenza della Dottrina sociale diventi un elemento di crescita umana e cristiana”. Questa la riflessione condivisa con i vertici della Fondazione da parte di Vincenzo Di Natale. In undici edizioni del corso di dottrina sociale si sono formate circa 250 persone provenienti da tutte le regioni d’Italia e in alcuni casi anche da paesi esteri, e Vincenzo Di Natale è stato l’unico siciliano ad avere conseguito il titolo. Richiamando un passo dell’Enciclica “Caritas in Veritate” Di Natale ha ricordato come il Santo Padre ci esorta a tenere in grande considerazione il bene comune perché è il bene di quel noi-tutti, formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale. Non è un bene ricercato per se stesso, ma per le persone che fanno parte della comunità sociale e che solo in essa possono realmente e più efficacemente conseguire il loro bene dunque volere il bene comune è adoperarsi per esso è esigenza di giustizia e di carità”. Al piacere per l’attività di consulenza per le pubbliche amministrazioni locali ha sempre unito l’amore per la formazione degli adulti, svolgendo attività di libero docente e formatore per Enti, Scuole ed Università. Vincenzo Di Natale ha diretto per otto anni un ente di Formazione Professionale ad Enna. E’ stato impegnato a dare un contributo professionale e umano al Progetto: “Polo di Eccellenza Mario e Luigi Sturzo” di Caltagirone (progetto rivolto alla povertà del mondo carcerario) attraverso la Fondazione Istituto di Promozione Umana “Mons. Francesco Di Vincenzo” di cui è stato Segretario Generale.