Finanziamento ottenuto e bando espletato per i lavori che porteranno alla riapertura della chiesa di San Michele ad Enna.

Fondamentale l’intervento della Prefettura di Enna (sollecitata da alcune associazioni cittadine, alcune delle quali turbate per non essere state messe tra le protagoniste del risultato) visto che gli interventi di messa in sicurezza saranno fatti con fondi ministeriali essendo, la chiesa, proprietà del Fondo edifici di culto. A seguire l’iter è stata la Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna con il dirigente Salvatore Gueli. «Si tratta certamente di un intervento importante che restituirà ad Enna un importante patrimonio» afferma l’architetto Gueli dicendosi soddisfatto di questo traguardo anche se, dice, resta il cruccio per la mancanza di fondi in generale.
I lavori potrebbero partire entro luglio e restano ora solo gli ultimi adempimenti burocratici. Il tempo di esecuzione è stimato in sette mesi trascorsi i quali sarà poi compito del vicario foraneo decidere la riapertura della chiesa. Gli interventi riguarderanno il miglioramento statico e si interverrà sulla copertura che ha causato numerose infiltrazioni d’acqua e allo stesso tempo verrà smontato il ponteggio interno costruito per mettere in sicurezza la chiesa.

Il patrimonio della Chiesa di San Michele, chiusa ormai da anni, potrebbe quindi tornare presto ad essere visitabile come più volte auspicato dagli ennesi; resta ancora incerta la possibilità che la chiessa possa tornare ad ospitare delle funzioni religiose.