Ricorso in Corte di Cassazione per il processo sulla scomparsa della rumena Coriou

COROIU VIOLETALeonforte. Giuseppe Chiavetta, leonfortese di 46 anni, accusato e condannato a 18 anni perché ritenuto responsabile di avere ucciso e fatto sparire la sua ex convivente, Violeta Coriou, ha chiesto ai suoi avvocati difensori Ones Benitende e Damiana La Delfa di presentare ricorso ai giudici della Corte di Cassazione per annullare la sentenza di condanna perché lui si ritiene innocente. Della rumena non si hanno più notizie dalla fine di ottobre 2012. Le ultime notizie la volevano presente nel territorio leonfortese, perché Violeta si era recata a Leonforte per comunicare al suo ex che aveva deciso di sposarsi con il suo attuale fidanzato, un ragazzo di Catania, poi della donna si sono perse le tracce ed il suo corpo non è stato mai ritrovato, ma in compenso tracce di sangue sono state trovate all’interno della macchina di Chjiavetta, che aveva portato alla rottamazione. Fatta la richiesta i difensori hanno ricevuto notizia che il processo sarà trattato il 18 gennaio prossimo e secondo il loro parere le motivazioni della condanna vengono ritenute insufficienti e contraddittorie “carenti” le indagini svolte dagli investigatori del comando provinciale dei carabinieri, condizioni queste che dovrebbero portare all’annullamento della condanna. Al processo nei due gradi di giudizio la famiglia della vittima, si è costituita parte civile, e viene assistita dagli avvocati Rosaria Di Pietro e Anna Maria Amato. Secondo l’accusa Giusepe Chiavetta avrebbe ucciso la sua ex convivente perché Violeta aveva deciso di sposarsi con un ragazzo catanese e stava partendo alla volta della Romania per dirlo ai genitori. L’imputato si è sempre difeso dichiarandosi innocente negando tutto, affermando che la sua relazione con Violeta era da considerarsi chiusa e che la macchina gli era stata rubata; per questo l’aveva portato a rottamare.






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