Manca personale a reparto di Ginecologia ed Ostetricia di Enna

enna ingresso ospedaleEnna. Al di là della Pianta Organica presentata ed in attesa di approvazione, c’è da sottolineare che all’Ospedale Umberto I ci sono reparti di eccellenza e reparti che sono sovraffollati per la presenza di molti utenti. Ostetricia e Ginecologia, essendo all’Umberto I l’unico punto nascita attivo in provincia e scelto come terzo Centro per le gravidanze a rischio tutta la Sicilia meriterebbe maggiore considerazione, invece rischia un ridimensionamento dei posti letto perché da 34 scenderebbero a 24, un decurtamento per mancanza di personale. In sala d’attesa è possibile incontrare partorienti provenienti da Barrafranca, Leonforte, Troina, ma anche da Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Riesi e San Cataldo, da Mirabella Imbaccari e Raddusa, da Petralia per prenotarsi per l’ultima visita visto che sono alle ultime settimane di gravidanza. Tante prenotazioni, tante richieste, ma il personale continua ad essere lo stesso, decisamente insufficiente. A conti fatti il bacino del reparto si è allargato smisuratamente e coinvolge quasi tutto il Centro Sicilia. La chiusura dei punti nascita di Nicosia, Leonforte, Piazza Armerina ha generato questo super lavoro. Lo staff medico e paramedico del primario Ettore La Ferrera continua a crescere sul piano professionale ma non trova rispondenze adeguate nel potenziare l’organico. A febbraio c’ è stata la conferma di terzo centro siciliano come “Riordino e razionalizzazione della rete dei servizi di Trasporto d’emergenza neonatale (Sten) e assistito materno (Stam)” ma sul piano del personale l’organico continua rimanere inadeguato ed insufficiente per le tante richieste. Già un episodio si è verificato con una partoriente di Resuttano che è stata ricoverata con una lettino di fortuna nel day hospital. In un giorno ci sono stati otto parti di cui due cesarei, quindi a difficoltà altra difficoltà. Qualche partoriente che ha una gravidanza difficile ha deciso di rimanere lo stesso ad Enna per essere vicina all’ospedale nel caso sia necessario un ricovero urgente. La situazione è complicata e complessa ed una soluzione deve essere trovata non si può rischiare la vita della gente.