Enna: parto trigemino all’ospedale Umberto I°

Enna parto trigeminoAlle 18,50 del 8 genn 2016 il primo parto trigemino nell’Umberto1° di Enna, a seguito di una gravidanza trigemina insorta spontaneamente, la signora C.C, di 29 anni, originaria di Leonforte, ha dato alla luce, mediante “taglio cesareo”, tre splendide gemelline, accolte dalla mamma e dallo staff medico, con gioia e soddisfazione. Alle tre piccole, i nomi di Paola Pia, Emma Benedetta, Gioia Maria il nome datoda mamma Carmela e papà Angelo Risicato. L’evento piuttosto si è concretizzato in un ospedale all’avanguardia nel campo della natalità siciliana, l’ Umberto I° di Enna, reparto di ginecologia ed ostetricia diretto dal prof Giuseppe La Ferrera. Si dice che un parto di questo tipo è molto raro ed avviene una volta su un milione e quasi sicuramente una sola volta nella carriera di una ginecologa. “Dopo quasi 29 settimane di gestazione -ci ha raccontato la dott.Valeria Mazzola- le bimbe sono nate di buon peso e vivaci nonostante la prematurità e sono tuttora ricoverate presso l ‘Unità di Terapia Intensiva neonatale dell’Umberto I. Regolare il post-partum della mamma. Le bimbe sono nate alle 18,50 la prima, 18,52, la seconda, 18,54 la terza, cioè a distanza di due minuti l’una dall’altra”. L’intervento è stato eseguito dalla Dr.ssa Valeria Mazzola coadiuvata dalle Dr.sse Anna Gervasi e Alessandra Girgenti. L’equipe operatoria era inoltre composta dallo strumentista Inf. Prof.Ivan Infurna e dagli Infermieri Prof. Giovanni Marmo, Carmelo Messina, Francesco Fazio, Concetta Cannarozzo, anestesista Dr Campochiaro. Neonatologi: Dr S.Lombardo, Dr.ssa Addamo, Dott Migliore. Dietro la grande preparazione professionale anche l’impegno fisico per portare a termine la missione, e la ginecologa Valeria Mazzola ne ha spiegato l’iter: “L’eccezionalità del parto consiste oltre che nel numero dei gemelli, anche per il fatto che la gravidanza è insorta spontaneamente e non con tecniche di Procreazione Medicalmente assistita, evento molto raro che si verifica statisticamente, con un rapporto di 1:6400. Per tutto il nostro reparto anche la gioia di aver condiviso con i genitori il lieto evento, tre gemelline che si sono aggiunte a quella esistente una bimba di soli 10 mesi, come dire, davvero una “grande famiglia”.

Carmelo Di Marco