Entro la settimana prossima, dovrebbe essere depositata la decisione del giudice civile del tribunale di Caltanissetta sul ricorso presentato dall’ Avvocatura distrettuale sulla legittimità dell’ avvio delle attività didattiche dell’ estensione didattica dei corsi di laurea in medicina e professioni sanitarie cui il Miur ha più volte chiesto lo stop. Lo scorso 15 dicembre, sul sito del Miur, nello stesso giorno in cui venne inaugurato l’ anno accademico di medicina a Enna, e’ stata pubblicata una comunicazione ufficiale in cui si legge che «l’ attivazione di corsi universitari sul territorio nazionale da parte delle Università, italiane o estere, è consentita soltanto subordinatamente all’ adozione di un provvedimento di accreditamento da parte del Ministero su conforme parere, dell’ Agenzia nazionale di valutazione. Nessun accreditamento è stato concesso dal Ministero per l’ attivazione a Enna di corsi in area medico -sanitaria all’ Università Rumena».
Il rettore dell’ ateneo rumeno ha chiesto la revoca di questa comunicazione in una recente lettera ufficiale indirizzata al mi nistro Stefania Giannini. I legali del fondo Proserpina e della Dunarea de Jos hanno presentato le loro controdeduzioni. La base della tesi difensiva, riguarda la piena legittimità di insediamento in Italia della facoltà di medicina e di professioni sanitarie straniera e la validità del percorso universitario e del titolo di studio, in base all’ applicazione dei trattati europei relativi proprio al diritto di insediamento previsti dall’ articolo 49 del trattato di funzionamento dell’ Unione europea. L’ articolo 49 viene individuato come punto centrale dalla difesa del fondo Proserpina che ha già presentato anche esposto alla commissione Europa per la mancata applicazione dell’ articolo che riguarda il diritto di stabilimento, con richiesta di avvio di una procedura di infrazione ai danni dell’ Italia per la posizione e gli atti messi in campo dal ministero dell’ Università. L’ esposto ha l’ appoggio pieno dell’ Universita Dunarea de Jos di Galati in Romania che lo a sua volta fatto proprio e presentato nella stessa sede.


Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia