Enna. Rifiuti, nuovo incontro l’1 marzo, soluzione o fine di un’epoca

rifiuti pallaSi incontreranno il prossimo 1 marzo i sindaci della provincia di Enna per affrontare la crisi sui rifiuti e questa volta a convocare l’assemblea dovranno essere il rappresentante del Collegio di Liquidazione, Di Mauro, ed il commissario Amato. Trovare una soluzione immediata, anche attraverso la riduzione dei costi, o mettere la parola fine all’esperienza è la linea chiesta da alcuni sindaci convocati dal primo cittadino di Enna, Maurizio Dipietro, e bollata come irrituale dal sindaco di Nissoria, Glorioso, (anche se dietro ci sarebbero altri sindaci che hanno preferito non esporsi) attirando le critiche dello stesso Dipietro ieri presente insieme ai rappresentati di Assoro, Catenanuova, Villarosa, Valguarnera, Agira e Centuripe.
Durante il confronto è emersa la consapevolezza che si è ormai giunti in un punto di non ritorno e che adesso è necessario trovare una soluzione immediata o, in alternativa, chiudere subito questa fallimentare esperienza.
I giudizi sull’attuale gestione non sono stati per nulla positivi; è bastato infatti ad ogni sindaco illustrare la situazione dei propri comuni per capire che il sistema va riformato al più presto. Ed è per questo motivo che ci sarà un nuovo incontro il prossimo 1 marzo e questa volta a convocarlo dovrà essere il Collegio di liquidazione, con in testa Di Mauro, ed il commissario Amato. Sperando che sia la volta giusta e che tutti i sindaci mettano a fuoco la necessità di trovare soluzioni definitive senza più rinvii.
In occasione di questo prossimo incontro i sindaci vorranno valutare le soluzioni studiate dal Collegio dei liquidatori in merito alla riduzione dei costi del servizio di gestione e raccolta dei rifiuti e se le soluzioni proposte potranno essere percorribili secondo i sindaci. Una prima bozza di riduzione dei costi riguarda il taglio degli stipendi ai dirigenti e agli amministrativi e la riduzione, ad esempio, su alcuni servizi.
L’atmosfera, intanto, resta tesa tra gli amministrativi ma anche per gli operatori ecologici del cantiere di Enna che ieri sono tornati a chiedere il pagamento del 30% dello stipendio non ancora corrisposto e, hanno detto ieri gli stessi operatori, assicurato da Di Mauro mentre, hanno fatto notare altri dipendenti, l’accordo raggiunto nei giorni scorsi in Prefettura alla presenza del commissario Amato prevedeva un pagamento razionalizzato per tutti i dipendenti senza differenza tra operatori ed amministrativi.