Enna. Forti tensioni in consiglio comunale, rabbia degli operatori ecologici

enna dipietro operatori ecologici rifiutiAttimi di forte tensione ieri sera al consiglio comunale di Enna dove era in corso il dibattito politico per valutare l’azione dell’amministrazione comunale a dieci mesi dal suo insediamento.
Ad assistere c’erano anche gli operatori ecologici di Enna ormai stremati dalle difficoltà economiche in cui sono costretti a vivere.

La loro rabbia è esplosa contro alcuni interventi di esponenti del Pd i quali sostenevano la necessità di garantire tutti i lavoratori e quindi operatori, amministrativi e tecnici. Una presa di posizione che ha creato malumori tra gli operatori i quali hanno urlato la loro rabbia denunciando che ci sono amministrativi che percepiscono stipendi altissimi mentre loro vivono con retribuzioni bassissime e senza nessuna garanzia.

Una rabbia che fa seguito a quella per altro non nascosta dopo la conferenza stampa del Pd (con consiglieri e vertici) accusato ieri sera di essere corresponsabile di questa situazione e la sensazione è quella che probabilmente la conferenza stampa specifica sui rifiuti abbia avuto un effetto boomerang (n.d.r.:conferenza stampa dove vengono invitati volutamente solo alcuni giornalisti…, oramai prassi di alcuni dirigenti PD, e che proprio ieri sera ad alcuni Consiglieri comunali PD -come redazione di ViviEnna – abbiamo specificato essere onorati a non dovere ascoltare punti di vista che cozzano con la verità)  (una cosa dispiace registrare: quello di essere stati accusati da alcuni operatori ecologici di essere una testata giornalistica che prima di pubblicare deve chiedere il permesso e fare leggere ed approvare il relativo contenuto al locale capo PD – per fortuna i nostri lettori hanno ben chiara la nostra linea editoriale).

Gli operatori hanno quindi redatto un comunicato consegnato a tutti i consiglieri comunali e che noi riportiamo qui di seguito.

«Sappiamo che non è corretto scrivere a tutti i consiglieri comunali appartenenti a diversi colori politici, ma qui entra in gioco ciò che noi operatori ecologici di Enna vogliamo esprimere.
Abbiamo incontrato in questi giorni diverse forze politiche e una di queste ci dice che quello che sta facendo il Sindaco di Enna e la sua Giunta è sbagliato e che non si può fare in quanto ne pagherebbero le spese sia cittadini sia noi operatori ecologici e che ci potrebbe essere un falso in bilancio e di conseguenza un atto illegale. Altre forze politiche a sostegno dell’amministrazione ci dicono invece  che ciò che stanno facendo è la strada maestra che risolverebbe il nostro problema e quello dei cittadini. Noi, da persone semplici, ci siamo posti un quesito e facendo un ragionamento logico siamo arrivati alla conclusione che in un consiglio comunale non possono esserci persone che rischiano di fare qualcosa di illegale rimettendoci di persona anche perché, a pochi km da noi, comuni come quelli di Regalbuto e Centuripe hanno costituito gli Aro.
Chiediamo solo una cosa a tutti voi, dato che si parla del nostro lavoro, e della dignità nostra e delle nostre famiglie, di passarvi una mano sul petto e di fare la cosa giusta per 67 persone che svolgono un lavoro umile e dignitoso pur senza dispositivi di sicurezza, in un cantiere antigienico e mezzi fatiscenti per i quali abbiamo più volte anticipato i soldi per il IMG-20160524-WA0014_resizedcarburante.
Non possiamo fare soffrire le nostre famiglie solo perché voi tutti avete al posto del cuore soltanto il colore politico di appartenenza.
Qualcuno sostiene che siamo fomentati da altre persone, ma noi non siamo così stupidi da non saper riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
La disastrosa gestione dell’Ato sta comportando pesanti ripercussioni sulle serenità delle nostre famiglie infatti, nonostante il Comune liquidi puntualmente l’acquisizione delle fatture, c’è sempre un problema da parte dell’Ato per il pagamento degli stipendi. Cosa ancora più grave è il mancato versamento delle quote a noi trattenute in busta paga e non versate alle finanziarie dove abbiamo fatto la cessione del quinto così, oltre al danno subiamo anche la beffa di vederci pignorati: questo è illegale!
Inoltre, chi ha deciso di versare il proprio TFR nelle assicurazioni non può farne uso perché i versamenti sono fermi al 2012: questo è illegale!
Di tutto quello che abbiamo affermato abbiamo le prove che saranno inviate alla Procura della Repubblica, al Questore di Enna, al Prefetto di Enna e alla Guardia di Finanza».


Nella foto in alto: il Sindaco Maurizio Dipietro mentre calma la “rabbia” degli operatori ecologici, dopo una frase del Consigliere Emialia Lo Giudice