Enna. Rufiuti, niente soldi, servizio in tilt

rifiuti soldi compattatoreServizio di raccolta rifiuti ancora una volta in tilt a Enna. Questa volta a determinare l’ emergenza l’ assenza di soldi per acquistare il carburante per i mezzi e la chiusura dei cancelli del deposito in affitto all’ Ato dove sono custoditi i mezzi. E se nel primo caso ieri pomeriggio il sindaco Maurizio Dipietro ha disposto un’ anticipazione del Comune, nel secondo caso pare che ci sia stata una denuncia dell’ Ato nei confronti del proprietario che ha messo i lucchetti nel deposito causando l’ interruzione del servizio. Gli si contesterebbe un’ azione eccessiva quando invece poteva avviare lo sfratto per le vie legali come, tra l’ altro, è successo per gli appartamenti di corso Sicilia dove ci sono gli uffici amministrativi dell’ Ato. Il sindaco del capoluogo, preoccupato che possa nascere un’ emergenza sanitaria, ha intanto chiesto un incontro urgente al prefetto che potrebbe riceverlo questa mattina.
I problemi sono legati alle difficoltà economiche dell’ Ato le cui spese superano le entrate senza che queste possano coprire i costi del personale e dei fornitori. L’ occhio di tutti i dipendenti è rivolto ai sindaci e ai vertici dell’ Ato che, però, continuano a ribadire che possono fare ben poco. A oggi anche i lavoratori amministrativi vi vono una situazione paradossale dovuta allo sfratto di alcuni appartamenti che li obbliga a lavorare anche in cinque o sei in pochi metri di spazio; ieri mattina gli ispettori dell’ Asp hanno fatto un sopralluogo rendendosi conto delle condizioni di lavoro e per l’ 8 luglio è già pronto lo sfratto definitivo. Pare ci sia una proposta di accordo ma i dipendenti temono che sia a discapito loro nel senso che pagando gli affitti resteranno senza stipendi.
Anche nei cantieri la situazione è esplosiva; nelle settimane scorse ad Aidone c’ è stato lo sfratto dei mezzi dal deposito con una soluzione poi trovata dal comune; a Leonforte invece gli operai di cantieri hanno mensilità arretrate anche allo scorso anno. Sui locali in affitto all’ Ato c’ è da chiedersi se in tutta la provincia non esistono locali appartenenti ai comuni che possano così evitare costi aggiuntivi. Inoltre da qualche giorno davanti gli uffici dell’ Ato alcuni ignoti stanno portando i rifiuti che, hanno spiegato ieri alcuni dipendenti, “ogni mattina spostiamo noi per entrare in ufficio”. A riferire il malessere e la mortificazione generale di tutti i dipendenti sono le Rsu aziendali che si sono detti “ormai impotenti di fronte alle mancate decisioni di chi di dovere”.