Tar ricostituisce Consiglio Istituto S. Chiara Enna, sospeso provvedimento di revoca del dirigente

Il comitato Insieme per la nostra scuola (Consiglio Istituto Santa Chiara Enna), da comunicazione del provvedimento cautelare con il quale il TAR di Catania ha sospeso i provvedimenti del Dirigente scolastico del’I.C. Santa Chiara, prof.ssa Amaradio, ricostituendo così di fatto e di diritto il Consiglio d’istituto.
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“Il comitato spontaneo dei genitori dell’I.C. Santa Chiara di Enna “Insieme per la nostra scuola”, costituitosi a seguito dello scioglimento del Consiglio d’Istituto da parte del Dirigente scolastico, prof. Maria Filippa Amaradio, comunica che il TAR di Catania con provvedimento n. 522/2016 del 07/07/2016 ha sospeso cautelativamente il provvedimento, emesso dal Dirigente scolastico dell’I.C. Santa Chiara di Enna, di annullamento del decreto di proclamazione degli eletti del Consiglio d’Istituto nonché il provvedimento del Dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, dott. Filippo Ciancio, con il quale aveva nominato la prof.ssa Vilma Piazza, quale commissario straordinario ad acta, in sostituzione del Consiglio d’Istituto.
Ricordiamo infatti che la disputa tra il Consiglio d’Istituto ed il Dirigente scolastico inizia nel mese di aprile dopo che il Presidente del C.I., Ing. Francesco Stranera, ha richiesto all’Ufficio Scolastico Regionale l’invio di Ispettori scolastici per problematiche legate alla mancata pubblicazione delle delibere del Consiglio d’Istituto. Pochi giorni dopo la suddetta richiesta e ben oltre quattro mesi dopo lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto, la prof.ssa Amaradio invia tramite email ai componenti del Consiglio il suo provvedimento di annullamento dell’atto di proclamazione degli eletti.
Ne consegue un’immediata protesta dei genitori degli alunni dell’I.C. Santa Chiara di Enna e la costituzione del comitato spontaneo Insieme per la nostra scuola che fa propria la battaglia avviata dal Consiglio d’Istituto, facendosi carico di avviare una vera e propria raccolta fondi per affrontare le spese necessarie e ricorrere al TAR contro il provvedimento di annullamento delle elezioni da parte del Dirigente scolastico.
Nel frattempo si uniscono alla battaglia intrapresa dai genitori anche numerosissimi insegnanti e personale ATA che oltre a richiedere di essere sentiti dall’ispettore scolastico, nel frattempo nominato dall’U.S.R., si attivano per contribuire economicamente alle spese del ricorso.
Si mobilita così non solo un’intera comunità scolastica ma anche alcune attività commerciali, come il Bar PACCAMORA, i negozi di abbigliamento TIP TAP e FRUSCIO e l’HOTEL SICILIA, che diventano così dei punti di riferimento della protesta e della raccolta fondi, messa a punto attraverso dei contenitori realizzati dagli stessi alunni dell’Istituto Comprensivo S.Chiara.
La raccolta fondi va ben oltre le più rosee aspettative ed i genitori decaduti dal Consiglio d’Istituto danno incarico così all’avv. Katia Gloria di curare il ricorso al TAR contro il provvedimento del Dirigente scolastico.
E’ notizia di oggi che il TAR ha accolto cautelativamente le istanze di misure cautelari proposte dall’avv. Gloria ed ha sospeso tutti i provvedimenti impugnati, fissando la trattazione del merito del ricorso all’udienza pubblica del 19 luglio 2017.
Come affermano i componenti del Comitato, questa è solamente la seconda vittoria, la prima c’era già stata a maggio quando la Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, istituita presso al Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva accolto il ricorso presentato dal Presidente del Consiglio d’Istituto, Stranera, contro il diniego di accesso agli atti, emesso dallo stesso Dirigente scolastico, relativamente all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti nella scuola elementare S.Chiara.
Adesso, afferma il Comitato, una volta ricostituito il Consiglio d’Istituto, soggetto di garanzia per tutta la comunità scolastica, attendiamo, con serenità e con la consapevolezza che la giustizia continuerà a fare il suo corso, la terza e più importante vittoria, ossia l’accertamento da parte dell’ispezione scolastica avviata dall’U.S.R. dell’incompatibilità ambientale del Dirigente scolastico”.
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