Enna. Post referendum potrebbe portare novità nell’amministrazione comunale

referendum-si-no-forseE se il post referendum portasse novità in seno all’amministrazione comunale? È quanto sta iniziando già a circolare negli ambienti consiliari ennesi dove non è mai tramontata l’ipotesi di una verifica politica della giunta che doveva esserci la scorsa estate quando si ipotizzò il cambio tra l’assessore alle Politiche Sociali Giusi Macaluso e Paolo Gargaglione.
Queste ed altre voci crearono delle fibrillazioni nella maggioranza di governo che potrebbe vivere un dicembre di “passione”.
Adesso si ritorna a parlare di “verifica” che celerebbe però un rimpasto senza escludere nessuno e guardando a 360°.

Ma per spiegare meglio cosa sta accadendo prendiamo in prestito le parole di Riccardo Cocciante potremmo quindi dire “questione di feeling” (basti pensare che dentro la giunta per il referendum si lavora in ordine sparso tra il “Si” ed il “No”) ma anche di risultati. Che ci siano ancora molti aspetti da risolvere in città pare ne siano convinti anche al vertici amministrativo che potrebbe così avviare una verifica. L’alleato Colianni l’aveva chiesta su tre o quattro punti programmatici per dare slancio all’azione amministrativa ma potrebbe andare oltre coinvolgendo, cioè, uomini e donne della giunta a cui, anche i consiglieri che l’appoggiano, rimproverano in certi casi una sorta di anonimato.
Ci sarà quindi un cambio di assessori? Questa pare possa essere più di una ipotesi che aprirebbe di certo nuovi ed interessanti scenari. Uno tra tutti la possibilità di allargare la base consiliare vicina all’amministrazione. E qui entra in gioco il Pd dove gravitano più anime e non tutti sono intransigenti verso la giunta. Ci sono infatti le “colombe” che di fronte ad un’azione più incisiva sarebbero pure disposti ad un appoggio. Ecco dunque che si possono ipotizzare nuovi scenari e mutazioni numerico-politiche perchè se un rimpasto potrebbe anche essere indigesto ad alcuni, per altri potrebbe anche essere come un segnale di apertura. Ma c’è un altro elemento che potrebbe giocare a favore di questi nuovi scenari ed è il congresso provinciale del Pd perchè se sarà eletto un segretario aperto al dialogo con l’amministrazione comunale non è da escludere che anche a Sala Euno possano cambiare i numeri di chi sostiene il sindaco. I primi segnali si avranno dunque a dicembre quando la maggioranza di governo si siederà intorno ad un tavolo per fare chiarezza.