Ministero: via libera a rete ospedaliera. Cassarà: l’Umberto I di Enna è diventato ospedale di I livello

L’annuncio dell’assessore regionale alla Sanità sulla nuova rete ospedaliera ha creato, come era facile aspettarsi, una sfilza di reazioni e non tutte sono andate verso la stessa direzione. È stato un alternarsi di soddisfazioni e critiche che sono partite soprattutto da quei presidi ridimensionati.
L’ “Umberto I” di Enna, ad esempio, non subisce grossi cambiamenti (a parte il trasferimento di Geriatria) e registra un lieve aumento di posti letto. Le gorsse emergenze chirurgiche, ad esempio, negli altri ospedali verranno garantite in specifiche fasce orarie.
A livello aziendale Enna è così diventato un ospedale di I livello e garantirà le emergenze h 24 confermando in questo modo quanto già messo in campo lo scorso mese di febbraio.

Emanuele Cassarà

Per il direttore sanitario dell’Asp 4 di Enna attraverso questa rete ospedaliera «l’azieda garantirà l’assistenza a tutti i cittadini» e sottolinea, allo stesso tempo, un altro aspetto di non meno importanza per il futuro: «Con questa proposta non si smobilita nulla se non quando i servizi alternativi saranno trovati, io personalmente mi ritengo soddisfatto».
Cassarà spiega che la nuova riforma è passata oggi al ministero con il via libera della nuova rete ospdaliere e lo sblocco dei concorsi, mentre l’applicazione avverrà in tre step per arrivare al 31 dicembre 2018 a regime con la nuova rete ospedaliera.
Tra i prossimi passi dell’Asp ci sarà la modifica della pianta organica seguendo la mobilità, la stabilizzazione dei precari ed infine i concorsi che così potranno dare ossigeno a quei reparti che soffrono la carenza di personale.


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