Arrestati due spacciatori

Brillante operazione antidroga da parte della guardia di finanza del comando provinciale e della brigata di Piazza Armerina, coordinati dal tenente Mario Invincibile, che ha portato all’arresto di due spacciatori internazionali, Concetto alis Roberto Mantellina di 32 anni e lo zio Filippo Mantellina di 44 anni, ambedue di Piazza Armerina e pregiudicati per reati specifici. Concetto- Roberto Mantellina ,a settembre, era sfuggito alla cattura perché la Procura della Repubblica di Forlì aveva emesso nei suoi confronti un ordine di custodia cautelare in carcere perché implicato in un grosso traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia ed il Belgio, mentre Filippo Mantellina è stato trovato in possesso di 15 grammi di cocaina pura, che lo stesso aveva nascosto abilmente negli slip. L’operazione del fermo dei due Mantellina è avvenuto nel corso di un servizio predisposto dalla brigata di Piazza Armerina, che già da tempo, aveva avuto sentore che i due Mantellina potessero avere attivato un traffico di sostanze stupefacenti, visto che i due stavano rientrando dal Belgio. Tutta l’operazione è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Marco Sabella e dal comandante provinciale, colonnello Raffaele Visconte, che hanno seguito passo passo l’evolversi della vicenda, che ha dato significativi indizi in quanto l’operazione non si è detta conclusa tenuto conto che le “fiamme gialle” stanno effettuando controlli e riscontri anche sulle auto che i due Mantellina portavano dal Belgio, senza contare che una perquisizione , effettuata nell’abitazione di Concetto Roberto Mantellina in Belgio, ha consentito alla polizia belga di scoprire e sequestrare 500 grammi nell’officina di Genk, probabilmente quantitativo che doveva essere portato in Italia per essere smerciato. I due Mantellina, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel carcere di Enna a disposizione del magistrato inquirente. Diverse le perquisizioni locali e personali effettuate, utilizzate anche unità cinofile provenienti dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, perché sono tutt’ora in corso indagini per accertare se vi sono altre persone coinvolte in questo traffico di sostanze stupefacenti tra Italia e Belgio.