Enna 26/11/06 – Un ennese di 49 anni, Pio Campo, che ha vissuto ad Enna fino al 1969, poi trasferito a Firenze, dove ha completato gli studi, e quindi a Milano, dove ha lavorato nel settore turistico, quindi nel 1998, dopo un viaggio in Brasile, ha deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi in quel paese e precisamente a Goias ai confini con il Mato Grosso.
Una storia vera e bella quella di Pio Campo che è riuscito, grazie alla sua intraprendenza ma anche grazie al suo amore per il prossimo, è riuscito a creare un centro di assistenza. “La realtà di Goias – racconta lo stesso Campo – è quella tipica di una società con forti squilibri sociali, dove la miseria, la violenza, l’analfabetismo e lo sfruttamento del lavoro minorile caratterizzano fortemente l’ambiente”.
Alla periferia della città Pio compera un terreno, a quel tempo una discarica, degradante su un fiume. Con l’aiuto di Max Robson de Oliveira costruisce uno spazio per far giocare i bambini, una cucina un refettorio, quindi un tendone da circo come teatro e poi nuovi edifici e spazi per la scuola elementare e l’educazione sanitaria. Nasce così “Vila Esperança” un villaggio per offrire ai bambini più poveri un’alternativa alla vita di strada e, attraverso il gioco, la scuola, la musica e il teatro, fornisca loro gli strumenti per un futuro di dignità e speranza.
La “Vila Esperanca” accoglie oggi gratuitamente circa 250 bambini che nel villaggio mangiano, studiano, giocano, imparano nuovi lavori e recitano in spettacoli che poi vengono rappresentati in tutto il Brasile. La Vila rappresenta un’oasi in un deserto di degrado; un luogo che vuole richiamare nella mente dei bambini il mondo dei giochi, dei sogni e delle fiabe, permette loro di vivere momenti di serenità, riesce a far emergere la fiducia in un mondo migliore e liberarsi dall’oppressione del quotidiano. Il progetto “Vila Esperança”, qualche anno fa, ha ricevuto la menzione d’onore nell’ambito del premio UNICEF 2003. Ma l’attività di Pio Campo non si è fermata qui perché è partita un’altra iniziativa, che però riguarda i vecchi ed i malati, Pio, dopo aver conseguito il diploma di danzaterapeuta alla scuola di Maria Fux, ha iniziato a lavorare presso ospedali, case per anziani e ovunque possa esserci bisogno di portare una speranza anche a chi vegeta senza vivere. Chi volesse saperne di più su questa storia che ha risvolti bellissimi per i riflessi che ha sul mondo dei bambini e degli anziani, può consultare i siti www.vilaesperanca.org e www.lnx.dancaterapia.org/it.