Enna, patenti facili: 14 arresti 23 deferiti, tra funzionari motorizzazione civile e titolari autoscuole

Enna 31/07/07 – Operazione “novantaquattro%”. A conclusione di indagini svolte dalla Squadra Mobile e dalla DIGOS, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, avvalsi anche di parte delle risultanze investigative d’indagini esperite autonomamente dalle sezioni di Polizia stradale di Siracusa e Ragusa, confluite nella presente operazione per competenza territoriale della locale A.G., nelle prime ore della mattinata odierna, personale dei sopra menzionati uffici ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Enna, a carico di 14 persone, ritenute responsabili, a diverso titolo, di associazione per delinquere, concussione, corruzione, abuso d’ufficio ed altro:

1 – Magnano Filadelfo, classe 1950, nato a Lentini, domiciliato a Catania, già direttore della motorizzazione di Enna fino al 02.04.2006;

2 – Crisafulli Vinicio, classe 1944, nato a Messina, residente ad Enna, gestore di numerose auto scuole;

3 – Sidoti Alfio, classe 1948, nato ad Agira, ivi residente, titolare di auto scuola;

4 – Sidoti Domenico, classe 1952, nato ad Agira, ivi residente, collaboratore del fratello Alfio;

5 – D’angelo Gaetano Giovanni, classe 1982, nato ad enna, residente a Valguarnera, già dipendente di Vincio Crisafulli;

6 – Litteri Vincenzo, classe 1977, nato a Enna, residente a Valguarnera, già dipendente di Vinicio Crisafulli;

7 – Lambusta Antonino, classe 1963, nato ad Acireale (CT), residente a Valguarnera, collaboratore di Vinicio Crisafulli;

8 – Santagati Ferdinando, classe 1956, nato a Pietraperzia, residente ad Agira, funzionario della motorizzazione civile di Enna;
9 – Speciale Alberto Vittorio, classe 1942, nato a Enna, residente a Calascibetta, titolare di auto scuola;

10 – Crisafulli Sonia, classe 1977, nata ad Enna, ivi residente, figlia di Vinicio, titolare di autoscuola;

11 – Roccella Giuseppe, classe 1948, nato a Regalbuto, ivi residente. 71, titolare di auto scuola;

12 – Giordano Erminio Ferruccio Maria, classe 1952, nato a Enna, residente a Piazza Armerina, funzionario della motorizzazione di Enna;

13 – Veltri Maria, classe 1972, nata a Comiso, residente a Ragusa, collaboratrice dell’autoscuola Crisafulli;

14 – Di Marco Antonino, classe 1934, nato ad Agira, residente ad Avola, collaboratore dell’autoscuola Crisafulli.

Per i primi sette la misura cautelare disposta dal GIP è quella della custodia in carcere, mentre per i restanti sette sono stati disposti gli arresti domiciliari.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal GIP su richiesta della procura di Enna, che ha pienamente condiviso e fatto proprie le risultanze investigative delle indagini svolte, dal settembre 2005 ad oggi, dalla squadra mobile e dalla DIGOS della Questura di Enna.

In particolare, è emerso che gli indagati, in associazione tra loro, ponevano in essere una condotta criminosa volta a consentire il conseguimento di patenti di guida dietro il pagamento di somme di denaro da parte degli interessati senza che svolgessero gli esami in maniera regolare.

Al termine dell’indagine in parola, oltre gli odierni arrestati, sono state deferite all’A.G. in stato di libertà altre 23 persone, fra le quali altri 4 funzionari della MCTC di Enna, nonchè diversi titolari e collaboratori di autoscuole site in diverse località siciliane.

Filadelfio Magnano, a far data dal 3 aprile 2006, ha cessato l’incarico di direttore della motorizzazione civile di Enna, essendo stato trasferito presso l’omologo ufficio di Ragusa, col medesimo incarico. Il 26 gennaio 2007, lo stesso, venne tratto in arresto a seguito di indagini esperite da personale della sezione della polizia stradale di Ragusa per fatti analoghi.
In particolare, è stato accertato che i candidati versavano somme di denaro fino a 1600,00 € per patenti di guida conseguite illegalmente, a fronte di un “prezzo di mercato” di circa 300/400,00 € e che in un solo anno circa 5000 persone si erano recate ad Enna per conseguire il titolo di guida, dato assolutamente sproporzionato, se confrontato con quello di altre motorizzazioni con bacino di utenza anche largamente superiore a quello di Enna (per esempio quello di Catania).

Moltissimi di tali soggetti erano di nazionalità straniera, circostanza che inizialmente aveva fatto scattare controlli di sicurezza da parte degli agenti della Digos, sull’anomalo flusso e sul movimento degli stranieri in provincia di enna.

L’organizzazione criminale provvedeva a reperire la clientela, ad istruire la pratica amministrativa, a sistemare logisticamente i clienti in strutture recettive della zona, ad accompagnarli presso la motorizzazione di Enna o presso le varie autoscuole, per far loro sostenere gli esami con funzionari compiacenti e con l’intervento di soggetti che, in determinati casi, provvedevano a compilare le schede dei quiz al posto degli esaminandi.

L’operazione di P.G. in argomento è stata convenzionalmente denominata “novantaquattro%”, poichè tale era la percentuale dei promossi agli esami per la patente presso la motorizzazione civile di Enna (la maggiore in Italia), proprio durante il periodo delle indagini. Nel marzo 2006 i maggiori quotidiani locali e nazionali riportarono tale dato con clamore, sicché gli indagati, allarmati dalla notizia, così come è emerso da servizi tecnici, decisero di aumentare le percentuali di bocciati per allontanare i sospetti sulla loro attività illecita.