Enna: Giudizi positivi sulla futura scala mobile

Enna. “Sarà sicuramente una struttura avveniristica, che richiamerà esperti di tutto il mondo per valutarne il valore urbanistico ed ambientale, magari da spingere altri comuni a realizzarlo”. Così il presidente della Provincia regionale, Cataldo Salerno, dopo la firma del protocollo d’intesa tra Provincia e Comune per la realizzazione della scala mobile di circa 1800 metri, che collegherà Enna bassa ad Enna alta, a seguito della concessione di un finanziamento di 30 milioni da parte del ministero delle Infrastrutture. Scale mobili e tapis roulant che vinceranno un dislivello di 450 metri, che saranno alimentati da energia fotovoltaica perché i vetri speciali utilizzati per la copertura saranno conduttori di energia solare , parte ella quale sarà utilizzata per Enna bassa. Un progetto che era stato accolto con un certo scetticismo forse perché proiettato verso il futuro, ma che ora incomincia ad essere concreto perché con il finanziamento di 30 milioni di euro si va a coprire i due terzi della spesa necessaria per realizzarlo. Il parcheggio per mille auto, che dovrebbe essere realizzato lungo la provinciale “uno”, laddove ci sarà la stazione di partenza, dovrebbe poter soddisfare le esigenze degli automobilisti perché con la realizzazione di questa “scala mobile” a tre corsie il centro storico diventerà off limits per gli automobilisti, laddove circoleranno soltanto i mezzi di trasporto urbano, comprese navette di collegamento, ed i mezzi di soccorso, lasciando tutto il centro a disposizione delle attività culturali e commerciali. “E’ un progetto che cambierà in meglio la nostra città – ha dichiarato il sindaco, Rino Agnello – tutte le attività saranno potenziate a cominciare da quelle commerciali, senza contare che la collettività potrà avere i suoi spazi per vivere una vita più tranquilla, senza essere condizionata dalla circolazione stradale, dagli inquinamenti, ai rumori”. Per la realizzazione del progetto cantierabile, visto che quello preliminare esiste ed è stato presentato sabato mattina dall’ingegnere Giovanni Petronio, sarà attivata l’Università Kore, mentre Provincia e Comune hanno deciso che le procedure burocratiche avranno una corsia preferenziale, in modo da velocizzare il tutto, anche perché c’è da fare presto per la realizzazione di questo progetto, che avrà delle tappe obbligate da percorrere in quanto dovrà raccogliere i visti di quegli enti che sono interessati al progetto dalla Soprintendenza ai beni Culturali, alla Forestale per l’impatto ambientale, al Genio Civile, ai Vigili del Fuoco, mentre il progetto preliminare si trova già presso l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente e presso il Ministero dei Trasporti.