Enna, indagati 7 ex componenti CdA Ato Rifiuti
Enna-Cronaca - 07/03/2008
Enna. L’ipotesi della Procura a carico di sette ex componenti del Cda dell’Ato rifiuti è di avere creato un sistema clientelare di assunzioni assumendo di fatto, in violazione alle norme che regolano i contratti di lavoro negli enti pubblici almeno 101 persone (EnnaEuno è una società per azioni). Il procuratore capo Calogero Ferretti ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini nella complessa inchiesta sulle “assunzioni facili” partita oltre 3 anni fa. Iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di abuso di ufficio sono Serafino Cocuzza, di Leonforte ex presidente dell’Ato Rifiuti e attuale direttore dell’Ato Idrico di Enna, dell’ex amministratore delegato Antonio Cammarata di Enna e dei componenti del consiglio d’amministrazione Giovanni Vitale, di Leonforte, Francesco Santangelo di Regalbuto, Gioacchino Todaro di Ribera, Giuseppe Tambè di Barrafranca e Claudio Cravotta di Enna. Ora gli indagati hanno 20 giorni di tempo per depositare memorie difensive o chiedere di essere interrogati, quindi la Procura procederà alle richieste di rinvio a giudizio o archiviazione.
Contestazione grave è quella sulla “reale utilità” di tale personale dal momento che dalle indagini sarebbe emerso che il sistema avrebbe portato ad un numero eccessivo di dipendenti rispetto alle reali esigenze di lavoro della struttura dell’Ato dato che i “contrattisti” svolgevano mansioni di lavoro già assicurate dai dipendenti in servizio. Gli indagati avrebbero adottato una serie di delibere di rinnovo dei contratti in aperta violazione della disciplina che regola i contratti a progetto e di quella che regola i contratti a tempo indeterminato nelle pubbliche amministrazioni e nei loro enti.