Enna. Nelle prime odierne della mattinata odierna, gli uomini della sezione volante della questura di Enna, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio disposti dal questore della provincia di Enna, dottor Domenico Percolla, tesi a frenare la consumazione di reati contro il patrimonio ed in particolare furti in danno di abitazioni rurali e furti di rame e/o materiali ferrosi, episodi che nell’ultimo periodo si sono registrati in questo territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, tutti catanesi: M.S. del 1965; S.T. del 1982; S.V. del 1977.
I primi due con pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, i quali poco prima avevano consumato un furto di alcune porte, finestre, un cancello, nonché del materiale ferroso, custodite in un’abitazione rurale sita nei pressi di questa contrada Bruchito.
I malviventi erano stati poco prima avvistati dallo stesso proprietario dell’abitazione al quale avevano chiesto se avesse avuto materiale ferroso da cedere loro a titolo gratuito per fargli guadagnare qualcosa. Ricevuta risposta negativa, si allontanavano, in attesa che la vittima lasciasse la proprietà; cosa che avveniva da li a poco. Immediatamente i tre si introducevano all’interno del recinto dove era custodita la refurtiva, ivi riposta dal proprietario al fine di utilizzarla per il proprio stabile ed in precedenza adocchiata, caricandola su di un autocarro cassonato e munito di gru.
La vittima, mentre era intenta ad eseguire alcuni lavori agricoli in una campagna sita nelle vicinanze, notava il movimento ed avvisava la polizia.
I tre si davano alla fuga, venendo poi intercettati e bloccati dalla volante di zona lungo la SS 122 in direzione Caltanissetta.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Enna.