Aidone. Carabinieri Di Piazza Armerina arrestano latitante Vincenzo Lanigra

I Carabinieri del Compagnia di Piazza Armerina, Comandante Cap. Michele Cannizzaro, nelle sue componenti degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Aidone nel corso della notte scorsa hanno tratto in arresto il latitante aidonese Vincenzo Lanigra, di anni 57.
Il Laniera, pluripregiudicato con l’obbligo della presentazione bisettimanale presso gli Uffici della Caserma di Aidone (misura cui era sottoposto in relazione ad un procedimento penale ancora in corso relativo ad un suo precedente arresto, effettuato sempre dai Carabinieri nel mese di febbraio 2008 con l’ accusa di diversi episodi di tentata estorsione pluriaggravata ai danni di alcuni commercianti di Aidone), dalla data del 25 agosto scorso era letteralmente scomparso dalla sua abitazione di Aidone rendendosi di fatto latitante.
Immediatamente dopo erano iniziate le ricerche da parte dei Carabinieri con diverse informative di reato alla Procura della Repubblica di Enna che in relazione ai gravissimi precedenti penali in capo al soggetto ed alla sua pericolosità sociale, aumentata dal fatto di essersi volontariamente sottratto a delle misure che cautelari cui era sottoposto, aveva richiesto ed ottenuto dal Tribunale l’emissione di due distinte ordinanze di cattura in capo allo stesso.
Due mesi di indagini svolte con il massimo riserbo da parte di tutti gli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia Armerina e della Stazione di Aidone nel corso dei quali sono stati effettuati, sotto il coordinamento della Procura di Enna numerosi servizi finalizzati alla cattura del latitante. Cattura che qualche settimana fa aveva portato gli inquirenti a scoprire, nelle campagne aidonesi un covo all’aperto dove il Lanigra era solito fermarsi di tanto in tanto facendo sfuggire la cattura per un soffio-.
La stretta morsa di controlli continuata sui famigliari e sugli amici ha portato il latitante a fare però qualche passo falso determinandolo ad uscire allo scoperto. Così in piena notte è stato visto mentre, dopo aver lasciato qualche suo rifugio stava cercando di rientrare furtivamente all’interno della sua abitazione. Immediatamente dopo è scattata la cinturazione della casa da parte delle pattuglie.
Con le porte e finestre bloccate al Linigra non è rimasto altro che arrendersi.
Lo stesso è stato bloccato ed ammanettato all’interno della casa e subito dopo condotto presso gli Uffici del Comando di Compagnia di Piazza Armerina dove gli sono stati notificati gli ordini di cattura emessi a suo carico.
Ovvia soddisfazione alla ricezione della notizia è stata espressa dal Procuratore della Repubblica di Enna per l’arresto del latitante, operazione che costituisce sempre una particolare sfida alle forze dell’Ordine.
E’ attraverso la latitanza prolungata e volontaria che i delinquenti tentano infatti di far affermare le proprie capacità criminali e far accrescere la loro considerazione degli ambienti della delinquenza comune ed organizzata.
La sfida, come era già accaduto in precedenza, ha ancora una volta dato ragione ai Carabinieri.
Nel corso della prima mattinata Vincenzo Lanigra, dopo i rituali avvisi al suo legale di fiducia ed ai suoi famigliari è stato condotto presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione del Procuratore della Repubblica Dott. Calogero Ferretti e del Sost. Procuratore Dott. Marcello Cozzolino, titolari delle due diverse ordinanze di cattura emesse nei confronti dello stesso e che lo interrogheranno nei prossimi giorni.
Proseguono da parte dei Carabinieri le indagini per individuare coloro che hanno i questi mesi favorito la latitanza del Lanigra e dei covi che lo stesso ha mantenuto per sottrarsi alle ricerche condotte nei suoi confronti.
Indagini in atto anche su diversi episodi di intimidazione registrati proprio nelle ultime settimane ad Aidone, fatti dove si ritiene che il Lanigra non sia completamente estraneo.-