Chiuso l’ufficio di Enel gas a Pietraperzia

Pietraperzia. Ha chiuso i battenti l’ufficio per il pubblico dell’Enel gas, che era situato in via Kennedy, 7. L’ufficio che svolgeva il servizio al pubblico ogni mattina ed ora è un servizio che si perde. “Tale servizio viene istituito da un Call Center – dichiara il dottor Salvatore Palascino – con numero verde il cui centro di diramazione è a Ravanusa; anche in questo comune il servizio era stato sospeso, ma poi è stato ripristinato. La perdita del servizio è una penalizzazione per la comunità locale”.
“Nel contratto – dichiara il presidente Michele Bonaffini – di affidamento della metanizzazione, avvenuta durante la mia sindacatura, tra le clausola vi era quella di mantenere lo sportello; infatti nel contratto abbiamo scritto la seguente clausola: La società assicura la propria rappresentanza attraverso la sua struttura organizzativa, dimensionata sulla base delle reali esigenze del servizio e comunque garantendo l’apertura di uno sportello in loco tutti i giorni feriali. A tale scopo la Società s’impegna a mettere a disposizione a livello locale, un apposito ufficio Utenti”. Io mi batterò per il ripristino di tale servizio che molto utile, perché vi sono molte persone anziane che non sono in grado di usare il call center; porterò il problema in consiglio comunale e faremo le dovute scelte; intanto io protesto formalmente perché con la chiusura non è stato rispettato il contratto”.
In paese vi un responsabile di rete per gli interventi immediati, che è diventato punto di riferimento e quindi tutti i cittadini si rivolgono a lui; ma il dipendente non può fare niente perché non ha responsabilità burocratica e quindi viene vessato da inutili intereventi.
“Noi stiamo seguendo il problema della metanizzazione; – afferma il sindaco Caterina Bevilacqua – infatti abbiamo interessato la società Enel gas per le zone non metanizzate come il quartiere Terruccia, Montagna e quello residenziale di contrada piana. Sulla chiusura dell’ufficio ho fatto il mio interevento e la società ha chiesta un periodo di tempo di verifica per lo stato di fatto”.
“Noi siamo decisi – dichiara il vice sindaco Francesca Calì – a mantenere il servizio e siamo disposti a mettere un locale per il servizio al pubblico”.
Giuseppe Carà