Enna: Lavori di Consiglio comunale

Enna. E’ successo di tutto, lunedì sera, al consiglio comunale, disturbato dalla presenza di un fruitore del reddito minimo di inserimento e partecipante ai cantieri di servizio, il quale, approfittando del fatto che c’era la presenza di un solo vigili urbano, ha incominciato ad offendere tutti i consiglieri comunali, presenti, disperato per una situazione finanziaria tragica, ha minacciato il vigile urbano presente. Una situazione di estremo pericolo, che ha comportato la presenza delle forze dell’ordine per dare tranquillità ai lavori del consiglio comunale. Ovviamente c’è stato l’intervento del consigliere Mario Messina del PD, che ha invitato il presidente del consiglio, Paolo Gargaglione, a chiedere la presenza della Digos nei lavori del consiglio per evitare che succedano episodi incresciosi come quello di lunedì sera. Un consiglio, che ha visto, in apertura, la dichiarazione dei consiglieri Davide Mingrino e Paolo Gloria, ex Forza Italia, aderire al Movimento per l’Autonomia, che ha trattato sostanzialmente parte delle interrogazioni presentate ed ha visto approvare all’unanimità, dopo una sospensione ed una correzione, la mozione relativa alla messa in liquidazione dell’Asen, l’azienda municipalizzata che per più di cinquant’anni ha gestito l’illuminazione pubblica, ma soprattutto la distribuzione dell’acqua in tutto il territorio comunale, compito questo che è passato ad AcquaEnna. Sull’Asen, oltre alla mozione unitaria, si è anche parlato della messa in liquidazione dell’azienda municipalizzata, che prevede anche un impegno finanziario del comune e si è ventilata l’ipotesi, confermata dal commissario liquidatore che gli utenti possono richiedere la restituzione del deposito cauzionale che fu versato a sue tempo. Una spesa che si aggira intorno ai quattrocento mila euro. Sulle interrogazioni presentate, specie dal capogruppo dell’Udc, Mario Tedesco, è intervenuto l’assessore all’urbanistica Angelo Spampinato, il quale sulle moderne attrezzature del macello di via Donizzetti, che sono costate centinaia di migliaia di euro, ha dichiarato che le stesse si trovano all’interno della struttura ed in piena efficienza. Che le attrezzature sono state inventariate e sono tutte presenti. Per quanto riguarda l’autoparco si stanno effettuando diversi sopralluoghi per constatare lo status dell’immobile e poi decidere quale utilizzo farne oppure se metterlo in vendita. L’altra interrogazione di una certa importanza, vale a dire quella relativa al camping internazionale di Pergusa, se ne parlerà nella prossima seduta di consiglio comunale, subito dopo quella di giovedì visto che per il 22 gennaio l’unico argomento all’ordine del giorno, è l’audizione dell’architetto Leonardo Urbani, professionista incaricato di redigere il Piano regolatore generale.