Rifiuti. Enna: Presidente Consiglio Gargaglione risponde al ‘cittadino’ Massimo Greco

Il Presidente del Consiglio Comunale di Enna, Paolo Gargaglione, risponde al cittadino Massimo greco, Presidente del Consiglio provinciale, in merito alla lettera inviata al Sindaco e al Presidente del Consiglio del capoluogo in merito alle tariffe dei rifiuti:
“In data 19 gennaio 2009 con protocollo n.2789 è stata depositata al Comune di Enna da parte del Sig. Greco Massimo una diffida nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco relativamente all’approvazione della TIA 2009.
Pur apprezzando il gran lavoro di studio fatto dal diffidante nel tentativo di ricostruire tutte le fasi che ci hanno portato all’applicazione della tariffa d’igiene ambientale, il significato che intendo dare a questo lungo e circostanziato documento è una sorta di raccomandazione che il sig. Greco Massimo dall’alto della sua preparazione giuridico-legislativa ha voluto fare all’amministrazione comunale.
La carica che mi onoro di rappresentare mi impone di tutelare l’immagine dell’intero consesso civico e quindi non posso esimermi di fare delle precisazioni rispetto ad alcune affermazioni che, a mio modestissimo avviso, non solo li trovo inesatte ma anche di una certa gravità.
Voler attribuire al consiglio comunale la responsabilità della mancata approvazione della tariffa degli anni precedenti e di conseguenza avere “contribuito consapevolmente ad aggravare il contenzioso con gli utenti” è quanto di più scorretto si possa dire.
È opportuno ricordare che la tariffa in questi anni non è stata approvata, non per disattenzione dell’amministrazione comunale ma bensì per una serie di motivi che di fatto ci hanno praticamente impedito di deliberare in tal senso; mi riferisco ad esempio al conflitto di competenza tra l’assemblea dei sindaci e i consigli comunali o alla mancanza di un vero piano industriale elemento essenziale per determinare i costi del servizio e quindi la tariffa, molti di questi aspetti sono stati chiariti dalla recente sentenza del CGA.
Sull’approvazione della TIA 2009, motivo della diffida, è ovvio che dovrà essere deliberata prima dell’approvazione del bilancio di previsione così come del resto avviene per tutte le altre tariffe di competenza comunale, pertanto ritengo strumentale tale presa di posizione.
Infine, approfitto di questo comunicato per rivolgere un invito al sig. Greco nella qualità di Presidente del Consiglio Provinciale, considerato che la campagna elettorale è finita La prego di volersi attivare presso la regione Sicilia, guidata tra l’altro dalla sua stessa parte politica, affinché in tempi brevi si possa varare la tanto attesa legge di riforma degli ATO, in modo da mettere ordine ad un sistema di gestione dei rifiuti che ha palesemente fallito in tutta la Regione.
Se ci riuscirà non solo si vedrà riconosciuto un suo sacro santo diritto di cittadino/utente, ma avrà onorato nel migliore dei modi il suo impegno politico e istituzionale, avendo tutelato gli interessi della collettività amministrata”.