Enna. Risistemazione villa Farina e via Catalano: lavori iniziati

Enna. Cominceranno presto i lavori per la risistemazione di Via Ottavio Catalano, la strada che passa sotto il cavalcavia di Via Pergusa che nel corso degli anni ha subito un progressivo abbassamento del livello rispetto al resto della strada. Per essere precisi i lavori non cominceranno ma proseguiranno visto che è già partita l’anno scorso la messa in sicurezza di tutta la zona Porta Pisciotto grazie ad un finanziamento della Agenzia Regionale dei Rifiuti e Acqua di 3 milioni e mezzo di euro utilizzato da Comune e Genio Civile per rimettere a posto la zona. I lavori, dunque, finanziati, appaltati e in esecuzione stanno riguardando attualmente la parte del fronte dell’ex discarica, con la sistemazione idraulica della corso iniziale del torrente Torcicoda. La programmazione dell’opera è stato il primo atto della neo insediata Amministrazione comunale Agnello. Saranno così irreggimentate le acque reflue, che scorrendo libere, sulla ex discarica stavano minando la base del fronte ex immondezzaio creando i presupposti per un probabile disastro idrogeologico.” Si tratta di lavori imponenti che riguardano una delle zone storiche della città – dice il sindaco Rino Agnello – e che riguarderanno anche il rifacimento della recinzione di Villa Farina – Fra gli obiettivi della mia amministrazione la messa in sicurezza dell’ex discarica così come delle pendici sia sul fronte del Castello di Lombardia che di via Pergusa e Villa Farina hanno avuto priorità e siamo riusciti a raggiungere i risultati. Sono certo di potere affermare che da questo punto di vista viviamo in una città più sicura”. I lavori iniziati nella seconda metà dello scorso anno sono seguiti da due ingegneri, Giuseppe Margiotta, che è direttore dei lavori e Natale Zuccarello che, anche nella qualità di direttore del Genio Civile è responsabile del procedimento. Il restyling riguarda anche la messa in sicurezza della zona antistante la villa Farina. Si tratta della parte più antica dell’ex discarica formata, dunque, tutta da materiale di risulta. Sotto la via Ottavio Catalano si dipana, tra l’altro, la rete fognante del capoluogo, in larga parte dissestata. Il materiale di riporto ha, infatti, fatto cedere la fognatura che rilasci i liquidami e provoca lo smottamento del terreno con conseguente abbassamento del livello della strada. “Nessun problema per la stabilità del ponte – dice Margotta – I piloni sono poggiati in parte su roccia e, comunque, su pali che ne garantiscono la totale stabilità”. Tempo permettendo si scaverà nell’area che va dal pilone del ponte fino alle case che ci sono a fianco dell’ingresso laterale per asportare dal sottosuolo il materiale compromesso sostituire completamente l’impianto fognante e ripristinando, infine, il livello della strada. “Per far ciò è necessario il bel tempo – aggiunge Margotta – Contiamo, comunque, di finire entro giugno”. E a completamento dell’intervento, qualche giorno fa, è stato siglato, nei locali del Consorzio ennese universitario, il protocollo di intesa tra università Kore, Comune di Enna, e ufficio del Genio Civile, per lo studio del sistema idraulico del torrente Torcicoda e del suo bacino; corso d’acqua che, nell’ambito del comprensorio cittadino, è tra i più sensibili ad eventi di esondazione. Lo studio che sarà portato avanti intende individuare le priorità, lungo tutto l’asse del Torcicoda, evidenziando i punti critici ed eventualmente gli interventi da fare. Saranno così anche irreggimentate le acque piovane di Via Pergusa in modo da evitare che, in caso di pioggia, possa trasformarsi in un fiume in piena.