Rifiuti/Enna: Comitati spontanei chiedono incontro a Lombardo

Enna. Una richiesta di incontro sulle problematiche ATO rifiuti in Provincia viene dai Comitati spontanei di diversi comuni della provincia al Presidente della regione Lombardo. La richiesta è così formulata: “A seguito dei dibatti pubblici conseguenti alla divulgazione della notizia della sentenza del CGA in merito alla vertenza ATO rifiuti i comitati spontanei dei Comuni di: Troina, Leonforte, Regalbuto, Catenanuova, Valguarnera, Barrafranca, Aidone, hanno conferito mandato ai coordinatori locali dei comitati nelle persone rispettivamente di: Pruiti Sebastiano, Ferragosto Francesco, Plumari Nunzio, Di Marco Carmelo, Garofano Carlo, Bruno Angelo e Minicapilli Licia di chiedere un incontro diretto al fine di dibattere le problematiche inerenti la materia e farsi portavoce del contributo propositivo che è emerso durante lo svolgimento dei pubblici dibattiti, anche, in considerazione delle Sue dichiarazioni diffuse in data 23.01.2009 dall’agenzia giornalistica ASCA”.

Sebastiano Pruiti
Francesco Ferragosto
Nunzio Plumari
Carmelo Di Marco
Carlo Garofano
Angelo Bruno
Licia Minicapilli

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La notizia diffusa dall’agenzia ASCA il 23/01/2009 con la dichiarazione di Lombardo sul fatto che gli amministratori locali vanno responsabilizzati sulla questione rifiuti, la salutiamo con gioia, perché lascerebbe presagire una inversione di rotta rispetto al passato e ciò lascia ben sperare per una legge di riordino degli ATO più confacente alle aspettative della gente.
Quando apprendiamo dalla stampa che il Presidente dell’ATO Ragonese va a Palermo a battere cassa al Governatore della Sicilia, chiedendo la modica somma di 20 milioni di euro attraverso il fondo di rotazione, dimentica che poi tali somme saranno pagate dai Comuni, attraverso minori trasferimenti di risorse finanziarie che la Regione farà nei confronti degli stessi Comuni, i quali non potranno garantire i servizi che hanno garantito fino ad oggi.
Certamente, se gli ATO fossero nati in maniera diversa e gestiti con il controllo politico e diretto degli organi preposti (Consigli Comunali) e con i vincoli propri della disciplina degli Enti Locali (copertura finanziaria dei servizi, assunzioni del personale secondo quanto previsto dalle leggi, utilizzo del personale in ruolo presso il Comune per la gestione amministrativa di queste nuove strutture) e avessero organizzato ed attuato prima di ogni cosa la raccolta differenziata, oggi non ci troveremo in presenza di questo disastro finanziario che rischia di portare in dissesto finanziario tutti i soci pubblici (Provincia e Comuni). Il pericolo è tale che anche la Corte dei Conti è intervenuta sul problema, contestando ai Consigli di Amministrazione che si sono succeduti nel tempo l’aver potuto “causare gravi danni erariali ai soci pubblici”.
Ed allora se è vero che poi i Comuni, con i minori trasferimenti di risorse da parte della Regione Siciliana, dovranno pagare il suddetto disastro finanziario, è giusto che vi sia una maggiore responsabilità da parte dei rappresentanti di questi Enti, attraverso una gestione diretta di parte del servizio (raccolta dei rifiuti) e la costituzione di consorzi di 2° grado tra i Comuni (gestione discariche e raccolta differenziata).
In questo modo, non solo si responsabilizzano i Sindaci, ma si attua un vero e proprio controllo politico demandato ai Consigli Comunali per le competenze che li riguardano (determinazione della tariffa, deliberazione sull’organizzazione del servizio, ecc.), mentre gli utenti con i loro assensi e dissensi darebbero il giudizio sul servizio espletato ed organizzato dal Comune.
I comitati cittadini spontanei ritengono che questa sia la strada da percorrere e ci si augura che al più presto la legge di riforma degli ATO preveda quanto sopra.
Proprio per queste ragioni e per far sentire al Governatore le voci che provengono dalla società e non dal “palazzo”, i comitati cittadini (Aidone, Barrafranca, Catenanuova, Leonforte, Regalbuto, Troina e Valguarnera) hanno chiesto al Governatore Lombardo un incontro a tal proposito.

per i comitati cittadini
Dr. Carlo Garofalo