Enna: L’Assessore Palma presenta il piano commerciale

Enna. Ridisegnare l’attività commerciale della città di Enna guardando non solo alla grande distribuzione ma alla salvaguardia delle piccole e medie imprese commerciali ed artigianali che rappresentano oltre il 90% del tessuto economico locale. E’ questa la ratio del nuovo Piano Commerciale che l’assessore alle Attività Produttive, Tonino Palma, presenterà il 2 febbraio prossimo al Consiglio Comunale e giorno 4 alle organizzazioni di categoria. I principi guida per il commercio contenuti nel Piano sono il risultato di uno studio, affidato ad un professionista del ramo che, sulla base delle indicazioni fornite dall’Amministrazione, ha ipotizzato delle possibili linee per lo sviluppo della città, dopo avere analizzato la situazione economica e commerciale, dei servizi e dell’artigianato ad Enna. Uno studio che ha, dunque, fotografato la realtà commerciale del capoluogo individuando le possibili soluzioni per Enna, Enna Bassa e Pergusa. Il primo passaggio sarà, dunque, la presentazione al Consiglio Comunale e, dunque alla città, che prima di passare alla fase deliberativa conoscerà nel dettaglio il Piano. Si passerà poi, per eventuali elaborazioni, alla presentazione del Piano alle associazioni di commercianti e artigiani. “E’ questo il primo passo verso la presentazione di un progetto complessivo che riguarda lo sviluppo della nostra città e che passa non solo dal Piano Commerciale e dalla candidatura, esitata positivamente dal Consiglio Comunale su Enna Città Turistica e d’Arte, ma anche attraverso il Piano Strategico, il Piano Regolatore Generale, il Piano Traffico, il Piano Parcheggi che sono in fase di elaborazione da parte dell’amministrazione – dice l’assessore Tonino Palma – E’ questo un nuovo corso della politica che progetta interventi complessivi e a lungo raggio che possano sopravvivere al cambiare dei Governi cittadini ma creano le condizioni per ridisegnare Enna e il suo rilancio.”
Il Piano Commerciale, infatti, contiene soluzioni innovative per dare impulso alle attività commerciali che insistono nel centro storico e si trovano, in questo momento di generale crisi, in una situazione di emergenza che senza interventi mirati ed immediati potrebbero registrare il collasso anche per la presenza di grossi investimenti per l’apertura di centri per la grande distribuzione.