Enna. Rifiuti. Rischio licenziamento dipendenti

Enna. Situazione di grande precarietà quella che riguarda l’emergenza rifiuti, perché la mancanza di fondi lascia il servizio di raccolta, effettuato da SiciliaAmbiente in maniera provvisoria ed addirittura esiste il rischio che la prossima settimana la società possa passare in maniera concreta, al licenziamento di parecchi dipendenti visto che manca di tutto, manca soprattutto il carburante per rendere utilizzabili gli autocompattatori. Ieri mattina ad Enna i dipendenti hanno potuto utilizzare solo due autocompattatori, per cui il servizio è andato a singhiozzo, ma è probabile che tra qualche giorno possano mancare i soldi per acquistare il carburante. C’era stata la disponibilità da parte del sindaco, Rino Agnello, di concedere un contributo di 8 mila euro per l’acquisto del carburante, ma la determina, avviata presso la cassa comunale, è stata bloccata perché c’è una procedura di pignoramento della Provincia, anche se il presidente Monaco è di parere contrario, nel senso che il sindaco può benissimo firmare la determina di concessione del contributo. In altri comuni la situazione sembra essere normale, anche ad Agira e Nissoria la raccolta dei rifiuti solidi urbani è proceduta normalmente, ma se non ci saranno interventi concreti, si rischia di vedere piano piano in tutta la provincia la cessazione del servizio. Una situazione che sicuramente creerebbe problemi di ordine pubblico ma la società, in questo momento, si trova in una situazione anomala, non sa quale è il suo futuro e di conseguenza è incerto anche il futuro dei lavoratori dell’azienda. A proposito di servizio c’è da segnalare che l’assemblea dei sindaci dal presidente del CdA, Salvatore Ragonese, è stata convocata per lunedì 9 febbraio, nel corso della quale si dovrebbe affidare, anche se in via provvisoria, il servizio di raccolta dei rifiuti a SiciliaAmbiente così come suggerito dal presidente della Regione Raffaele Lombardo in occasione della sua visita ad Enna. Il presidente Ragonese, intanto, è in continuo contatto con l’Agenzia regionale dei Rifiuti a Palermo per sapere quale risultato avrà la sua richiesta di 19 milioni e mezzo di euro, che dovrebbero consentire la normalizzazione del servizio, il pagamento delle spettanze arretrate ai dipendenti. Già da qualche settima all’Arra hanno tutta la documentazione della richiesta di intervento finanziario, ora bisognerà conoscere quali risultati concreti si avranno sulla richiesta fatta dall’Ato Rifiuti ennese. Il presidente Ragonese dovrebbe conoscere la risposta tra qualche giorno ed è probabile che debba integrare la documentazione inviata con altri atti.