Enna. Detenzione e spaccio di hashish, coinvolti due minori

Enna. Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della “sezione antidroga e contrasto al crimine diffuso” della squadra mobile attivavano un servizio di osservazione presso un immobile in via Pergusa, ove nei giorni precedenti era stata documentata la frequenza di alcuni giovani noti quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Durante tale attività veniva visto entrare ed uscire dopo poco dall’immobile, un minore, che, prontamente bloccato, veniva trovato in possesso di grammi 0,83 di hashish.
Per cui si procedeva alla perquisizione dell’abitazione del minore C. T., al termine della quale si rinvenivano un involucro contenente hashish, la somma di 20 € in banconote da 5 euro, un bilancino di precisione, nr. 2 coltelli ed una forbice intrisi di sostanza stupefacente del tipo hashish, una agendina tascabile con annotati i nomi di alcuni giovani ed a fianco il corrispettivo in importo di euro, un trita marijuana con vergato a mano sul fondo il peso prima della tritatura e quello del prodotto finale, un narghile e un cilum entrambi palesemente utilizzati.
Per tali fatti, al minore acquirente veniva contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 d.p.r. 309/90, per detenzione per uso personale di stupefacente, mentre, l’altro minore veniva deferito, in stato di libertà, per spaccio e detenzione al fine di spaccio di hashish.
Ultimata tale prima attività, si procedeva al controllo di altro soggetto maggiorenne ed incensurato, A. C., ritenuto pienamente coinvolto nell’attività illecita, poiché notato più volte col C. T..
Esperita perquisizione domiciliare a suo carico, si rinvenivano, infatti, la somma di € 210 in 4 banconote da 50 euro e una da 10 euro e, opportunamente occultati all’interno di un’asse tubolare di una panca multifunzione atta al sollevamento pesi, un trancio di panetto di hashish, oltre a tre coltelli con le lame intrise di sostanza stupefacente del tipo hashish e un bilancino di precisione.
Alla luce di tutte le risultanze investigative sopra elencate, ritenendosi che A. C. detenesse la sostanza sequestrata per lo spaccio all’ingrosso e che proprio il C. T. fosse da individuare in uno dei suoi “clienti” che acquistava per poi gestire autonomamente una propria rete di piccolo spaccio, si procedeva all’arresto di A. C. per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo hascisc; questi, ultimate le formalità di rito, veniva associato alla locale casa circondariale per ivi rimanere a disposizione dell’A.G.